FILCTEM-CGIL , FEMCA-CISL di Modena, dopo le assemblee svolte ieri fra i lavoratori sulla difficile situazione dell’azienda ceramica Fincuoghi Spa di Sassuolo, dichiarano che la soluzione prospettata dalla Direzione Aziendale per uscire da questa difficile fase NON è condivisibile, né dai Sindacati, né dai lavoratori.

I sindacati affermano che la procedura di concordato è stata appresa dai Sindacati e dai lavoratori tramite stampa lo  scorso 17 aprile, a dimostrazione del poco rispetto dimostrato nei confronti sia delle maestranze che di chi le rappresenta.

Inoltre il piano previsto nel concordato depositato presso il tribunale di Modena non contiene garanzie sufficienti per l’occupazione, né tantomeno permette di pensare ad un futuro per l’impresa teso a garantire sviluppo, ma si presenta come un’operazione utile alla sola proprietà e alla salvaguardia del suo patrimonio, sacrificando in ciò i lavoratori e le lavoratrici riducendo il numero degli addetti a breve e medio termine.

Va ricordato che già nel corso degli ultimi anni, il numero degli addetti si è ridimensionato, ma in presenza di un piano industriale condiviso.

FILCTEM-CGIL e FEMCA-CISL auspicano che nei prossimi giorni sia possibile ripristinare corrette relazioni industriali, ma soprattutto che si trovino soluzioni utili a garantire i lavoratori e il loro futuro, ciò non è possibile se non in presenza di un piano industriale preciso.

In questa logica i sindacati si dichiarano disponibili a verificare gli ammortizzatori sociali più adatti alla fase.

Infine i Sindacati dichiarano che se la situazione in essere non si modifica rapidamente si vedranno costrette ad agire in ogni sede e con ogni strumento per tutelare tutti i 187 lavoratori dipendenti della Fincuoghi spa di Sassuolo e Fiorano.

FILCTEM CGIL – FEMCA CISL Modena