Spettacolo conclusivo della rassegna di successo T… come Teatro venerdì 30 aprile alle 21 presso La Tenda di viale Molza a Modena. Come distintivo degli spettacoli in cartellone, “Famiglie da legare” di Silvia Nanni affronta un tema impegnativo, quello della malattia mentale, con un linguaggio leggero e, a tratti, persino con il sorriso.

Gordon, la protagonista, è una restauratrice: il suo lavoro consiste nell’eliminare le alterazioni dalle opere d’arte. Ma quando l’alterazione colpisce una persona? Entra così in gioco una riflessione sulla psichiatria, sul suo obiettivo e sul rapporto tra l’ammalato e i suoi cari.

Una tempo, per legge, chi era definito pericoloso per sé o per gli altri veniva tenuto, anche con la forza, in manicomio. Dal 1978, con la legge Basaglia, “matti” e “manicomi” non esistono più, ma naturalmente la malattia mentale non si può dire scomparsa. Anzi, secondo un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “una persona su quattro è o sarà affetta da un qualche disturbo mentale nel corso della sua vita. In tutti i paesi e le società, tra i ricchi come tra i poveri, nella popolazione rurale e in quella urbana”.

Ogni giorno, tante storie simili scorrono parallele, ignote le une alle altre, eppure vicine, vicinissime. Raccontare una di queste storie può rompere il silenzio che separa le famiglie tra loro e verso l’esterno. Può servire a comunicare, aiutarsi, stringere legami.

“Famiglie da legare” vuole raccontare questa realtà. Perché legare non vuol dire solo imprigionare ma anche unire.

Info: tel. 059/225249, segreteria@progettarte.org. Ingresso: 10 euro.

T… come Teatro è promossa dall’Associazione Progettarte e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e dai Comuni di Modena, Carpi, Formigine, Medolla e Castellarano, con il sostegno di Unipol Gruppo Finanziario, Infinito Edizioni e Advert Factory.