Qualche giorno fa abbiamo appreso sui mezzi stampa dell’attacco che il gruppo del Pd assesta alla maggioranza sassolese sulla questione del quotidiano “La Repubblica”. A nostro avviso le critiche del Partito Democratico sono assolutamente fuori misura, si parla di messa all’indice di un giornale e di una “destra” che agisce pericolosamente contro la pluralità di informazione, mentre la realtà dei fatti è ben diversa.

Durante il Consiglio Comunale del 28 Gennaio, il Pd, portò in discussione un Ordine del Giorno avente ad oggetto la scomparsa de La Repubblica dai quotidiani consultabili in biblioteca e l’impegno alla Giunta a reinserirla. Noi della Lega Nord ci siamo convinti che fosse il caso di allungare una mano al gruppo del Partito Democratico ed abbiamo presentato un emendamento, all’Ordine del Giorno del Pd, così da spostare il dibattito sui quotidiani nell’opportuna Commissione.

 Si sarebbe così dovuta verificare una discussione in apposita sede, il cui scopo sarebbe stato la realizzazione di una lista di quotidiani che trovasse accoglimento presso la maggioranza e l’opposizione, rispettando comunque i criteri di equilibrio politico e di bilancio oltre a prevedere la presenza di informazione locale.

Il Pd anziché accettare il nostro invito ha preferito ritirare la mano e con essa anche l’ O.d.G. impendendo, di fatto, anche la votazione dell’emendamento. Ci accusarono di voler stravolgere la loro idea, quando era evidente il nostro tentativo di trovare un contatto.

Malgrado tutto, la discussione sui quotidiani presenti in biblioteca, ha comunque raggiunto la Commissione, dove è avvenuto il confronto e, come da noi auspicato, si è arrivati ad una soluzione condivisa e votata all’unanimità. Quello che ci sorprende, però, è la sfacciataggine di chi prima accusa, poi rifiuta la possibilità di dialogare, poi approfitta del dialogo ed infine torna ad accusare non contento. L’unica cosa che ci appare evidente, dalle dichiarazioni apparse ultimamente, è come il Pd ormai viva solo di polemiche e chiacchiere da bar, nella speranza di non soccombere di fronte alla mancanza di idee e di contatto con la cittadinanza.

Stefano Bargi, Capogruppo Lega Nord – Padania