Aprire le porte del Cie, il Centro di identificazione ed espulsione immigrati di Modena, ad associazioni, rappresentanti di quartieri e comitati modenesi: a quel punto ”saranno i cittadini stessi a indicarci se il nostro impegno in questi centri e’ un bene o un danno, e noi saremo pronti a comportarci di conseguenza”. E’ la proposta avanzata da Daniele Giovanardi, presidente de La Misericordia, l’associazione cattolica che gestisce i Cie di Modena e Bologna.

La stessa presa di mira ieri da alcuni manifestanti che hanno interrotto la messa nel duomo di Modena gridando e distribuendo volantini contro l’associazione e il suo presidente. Per il blitz quattro giovani, tutti originari di Bologna, sono stati denunciati.