Il progetto “Modena Innova”, lanciato dal Comune di Modena in ottobre 2009 in collaborazione con Democenter-Sipe e l’Università, è nato con l’obiettivo di sostenere l’innovazione, in particolare tra le piccole e medie imprese.

In partenza, grazie anche alle segnalazioni delle associazioni di categoria, sono state contattate circa 350 imprese potenzialmente interessate, mentre altre – venute a conoscenza del progetto – si sono rivolte direttamente a Democenter. Tra tutte queste, 61 si sono dette interessate a sperimentare le opportunità offerte da “Modena Innova”. Dopo un check-up realizzato da un gruppo di esperti, 56 hanno confermato quella intenzione.

Le imprese che hanno aderito fanno capo principalmente al settore meccanico (62%). Tre su quattro sono aziende manifatturiere, le altre sono società di servizi. Una sola azienda, finora, è del commercio, ma ha fatto da apripista per l’estensione che caratterizzerà la fase due. In generale, si tratta per lo più di imprese di dimensioni medio-piccole, che da sole e senza aiuti – tanto più in un momento di crisi difficile come l’attuale – ben difficilmente avrebbero potuto imboccare la strada dell’innovazione.

Sulle 56 aziende, in base alle esigenze emerse durante il check-up, si è concentrata l’azione di esperti per trovare soluzioni su misura, in grado di fornire risposte efficaci. Tre le aree di intervento: innovazione tecnologica, innovazione organizzativa e finanza agevolata d’impresa.

In 41 delle 56 imprese sono così entrati, spesso per la prima volta, professori dell’Ateneo modenese, che hanno potuto avviare un percorso di conoscenza e collaborazione che ben difficilmente, senza il progetto, avrebbe avuto modo di concretizzarsi.

Il progetto di consulenze “anticrisi” ha già dato risposte a 56 aziende locali

Per 56 piccole e medie imprese modenesi le porte dell’innovazione in tempo di crisi si sono aperte grazie a “Modena Innova”. Tante sono infatti le aziende che, grazie al progetto dell’assessorato alle Politiche economiche del Comune e Democenter-Sipe, hanno avviato contatti con l’Università, individuato soluzioni ai problemi tecnologici, realizzato nuovi prodotti, brevettato idee vincenti e ottenuto la possibilità di aprirsi a nuovi mercati. I risultati ottenuti hanno determinato la scelta di estendere il progetto, nella seconda fase che sta per prendere avvio, anche alle imprese del commercio e a quelle di alcuni Comuni limitrofi, grazie anche al sostegno della Camera di Commercio. L’Ente camerale, infatti, ha deciso di co-finanziare il progetto inserendo anche le Associazioni di categoria tra i soggetti che offrono consulenze. Inoltre, diversi Comuni della “cintura modenese” hanno deciso di aderire, facendo proprie la strategia e lo strumento. Tra questi Soliera, Vignola, Bomporto, Nonantola, e altri si apprestano a farlo.

“Modena Innova si configura sempre più come un progetto di area vasta e di condivisione tra tutte le istituzioni”, commenta Graziano Pini, assessore comunale alle Politiche economiche. “Il Comune di Modena ha dato vita a questo strumento di sostegno alle imprese nella difficile fase economica e organizzativa della crisi – dice ancora Pini – per aiutarle a ritrovarsi più forti e competitive di prima quando ci sarà la ripresa. I nuovi partner, inoltre, arricchiscono di nuove professionalità i team di esperti in grado di aiutare le imprese”.

I 56 percorsi di collaborazione attivati da “Modena Innova” hanno quasi tutti fornito alle aziende le soluzioni dei problemi sottoposti. In 12 casi le imprese hanno deciso di intensificare l’impegno per l’innovazione, aderendo al progetto della Camera di Commercio “Più valore alle idee”. Inoltre, si sono concretizzati 4 accordi di collaborazione tra aziende e Università per proseguire il lavoro insieme.