Le imprese agricole non dovranno pagare le tariffe per i controlli igienico-sanitari sugli alimenti come formaggi, vino, olio, salumi e marmellate. E’ quanto stabilisce l’articolo 48 della legge comunitaria 2009, approvata dal Senato il 12 maggio scorso. “Finalmente viene chiarita una norma di dubbia interpretazione che rischiava di provocare un notevole aggravio dei costi per gli agricoltori – commenta la Cia di Modena – e che fino ad ora era stata applicata in modo differenziato nelle varie Regioni. A seguito delle numerose sollecitazioni della Confederazione, la stessa Regione Emilia Romagna aveva sospeso i pagamenti relativi a tali controlli, in attesa di questo chiarimento che si è rivelato positivo”. Ciò non significa che i controlli ufficiali sulla produzione e lavorazione degli alimenti non vengano svolti, “anzi – conclude la Cia – gli agricoltori sono i primi a voler garantire ai cittadini la salubrità delle derrate prodotte”.