“In Italia manca un piano nazionale per la manutenzione e la prevenzione del dissesto, così come richiesto dall’Associazione nazionale bonifiche e irrigazione (Anbi). Eppure i nostri progetti vanno nella direzione di dare sicurezza idraulica a un territorio che, purtroppo, negli ultimi 30 anni è cambiato moltissimo, cementificantosi”.

 Parole di Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che presenta la soluzione adottata per scongiurare allagamenti nelle zone di Castelnovo Sotto. La memoria corre al 13 e 14 giugno 2008 quando complessivamente dal cielo scesero 160 mm di pioggia in dodici ore (un caso simile si dovrebbe verificare ogni 100 anni). Tre furono i comuni maggiormente colpiti: Castelnovo Sotto, Poviglio e Brescello.

Furono in queste zone che diversi canali tracimarono. L’esondazione del Bersanella causò l’allagamento della strada provinciale Castelnovosotto-santa Vittoria e di vaste aree agricole limitrofe; la strada rimase chiusa per molte ore, con grave rischio per la pubblica incolumità e notevoli disagi per il blocco del traffico.

“L’influenza di aree urbane sempre più estese – ricorda Vito Fiordaligi, direttore dell’ente con sede in Corso Garibaldi a Reggio Emilia – determina maggiori velocità delle acque ai canali, nei quali siamo chiamati a una manutenzione sempre più puntuale ed efficace. Tutto questo contribuisce notevolmente alla formazione delle onde di piena straordinarie, come quelle registrate in quei giorni dove il problema era, però, di portata complessiva. Questi scrosci si presentano troppo spesso per invocare l’eccezionalità: oramai sono da rivedere i parametri dell’idrologia classica. Bisogna adeguare la rete minore, anche di bonifica, perché non più idonea a causa di modifiche climatiche e delle comprensibili esigenze della popolazione”.

“Ora – spiega Raffaele Monica, dirigente del Consorzio di Bonifica – abbiamo concluso i lavori di potenziamento della capacità di deflusso del tratto terminale del canale Bersanella, tra Cornetole e Meletole di Castelnovo Sotto. I lavori sono stati finanziati per complessivi 50 mila euro dal Consorzio, e di fatto si è operata la messa in sicurezza di questo tratto di canale iniziata alcuni anni or sono con il rifacimento del ponte sotto la strada in collaborazione con la provincia”.

“Nel concreto, oltre al rifacimento di uno sbarramento irriguo, abbiamo sostituito tre ponticelli sottodimensionati che determinavano notevole rigurgito durante la piena, operando in rapidità grazie al posizionamento di soli elementi prefabbricati, comprese le testate, per ridurre al minimo i disagi ai cittadini”.