Le organizzazioni sindacali agricole Confagricoltura, Cia, Copagri e le Centrali Cooperative, Fedagri Confcooperative e Legacoop Agroalimentare dell’Emilia-Romagna confermano i dati negativi emersi dal rapporto agroalimentare 2009 presentato ieri, che fotografano un settore colpito pesantemente dalla crisi economica, da un calo dei consumi e dal crollo dei prezzi. Il calo della produzione lorda vendibile si è attestato al 6,2% che, seppur minore del trend nazionale, è un elemento critico che ha determinato gravi perdite di reddito nelle aziende agricole e quindi da affrontare con urgenza, come più volte segnalato dalle organizzazioni.

Confagricoltura, Cia, Copagri e le Centrali Cooperative, Fedagri Confcooperative e Legacoop Agroalimentare dell’Emilia Romagna sottolineano che è indispensabile, come affermato dall’Assessore Regionale Tiberio Rabboni, ricreare le condizioni per consentire alle imprese di produrre reddito tramite politiche strutturali mirate.

Sono necessari interventi su diversi piani e livelli indirizzati prioritariamente verso: il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese, l’individuazione di nuovi sbocchi di mercato, la ricerca e l’innovazione in campo agricolo, l’ammodernamento delle strutture produttive, la crescita della competitività delle filiere cooperative gestite da produttori agricoli, la regolamentazione dei mercati per prevenire e gestire le crisi di settore, una più equa distribuzione delle risorse lungo la filiera, l’intervento su Agrea per velocizzare i pagamenti.

“Confagricoltura, Cia, Copagri e le Centrali Cooperative, Fedagri Confcooperative e Legacoop Agroalimentare dell’Emilia Romagna confermano di essere pronte in qualsiasi momento a confrontarsi con la Regione sui capitoli richiamati dall’assessore Rabboni e a sostenere iniziative costruttive per garantire un futuro ad un settore strategico, quale quello agricolo, per la sicurezza dell’approvvigionamento agroalimentare e per l’andamento positivo dell’economia agricola, così come è stato ribadito dallo stesso Rabboni”.