La variante urbanistica al Piano operativo comunale, approvata ieri dal Consiglio comunale, “metterà in moto circa 200 milioni di euro e darà risposta sul tema della casa a tante famiglie che, senza il piano Peep straordinario, si vedrebbero negato il diritto alla casa”.

Lo afferma l’assessore alla Pianificazione territoriale Daniele Sitta in una lettera inviata oggi alle associazioni economiche e sindacali. “La variante mette nelle condizioni alcune aziende di dar corso a piani di ampliamento della loro attività, consente a molti cittadini e proprietari di immobili di procedere alla realizzazione di nuove unità abitative, permette di costruire un comparto Peep bloccato da tempo per circa 100 unità e avvia un nuovo piano Peep di 500 alloggi con particolare attenzione all’affitto sociale”, scrive Sitta. Dagli accordi di riqualificazione deriveranno risorse per il Comune decisive per sostenere il Piano degli Investimenti pubblici, bloccato dalla “assurda norma del Patto di stabilità e da una reale mancanza di risorse”, conseguenza del crollo delle entrate da oneri di urbanizzazione e costruzione.

“Ci sembrava che un Piano di questa rilevanza, in un momento di grave sofferenza delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie, meritasse di essere salutato come un contributo serio e positivo. Invece – lamenta l’assessore – in Consiglio comunale abbiamo dovuto subire un atteggiamento non solo ostile da parte delle minoranze, spinto fino all’uso irresponsabile dell’ostruzionismo, per fare saltare la variante, ma anche le insinuazioni della Lega nord, che ha addirittura parlato di ‘promesse poco chiare’a proposito del nostro impegno a dare risposta alle imprese che hanno chiesto ampliamenti per la loro attività”.

E’ avvilente – lamenta Sitta – “essere messi sul banco degli imputati perché si cerca di fare qualcosa di concreto per dare risposte ai bisogni economici e sociali del territorio, così come è assordante il silenzio delle Associazioni economiche e delle organizzazioni sindacali su questi temi, come se si trattasse di questioni che riguardano esclusivamente i partiti e non la città tutta. Se si considerano ‘criminali’ gli sforzi per cercare di aiutare le imprese che hanno ancora il coraggio di investire, far sì che ci sia qualche lavoratore in meno in cassa integrazione e dare la casa a chi ne ha bisogno – conclude Sitta – è bene che ognuno si esprima e si assuma le proprie responsabilità, evitando la facile demagogia e l’incoerenza tra affermazioni di principio e atti concreti”.