“Soul food” é il nome dato al progetto che verrà realizzato da Fusorari, Slow Food Modena e Cooperativa Integra con il contributo del Comune di Modena – Assessorati alla Sicurezza e Qualità della città e Attività economiche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena attraverso il Bando Integrazione Culturale 2010.

Il progetto intende dare un contributo alla conoscenza di un fenomeno connesso all’evento migratorio: il cibo come elemento di identificazione. Nasce con una doppia finalità: da un lato far conoscere queste nuove realtà alla città e, parallelamente, mettere in campo delle azioni per qualificarle dal punto di vista gestionale.

La presenza di uomini e donne, provenienti da più di 160 paesi diversi del mondo, nella provincia di Modena è in costante crescita e l’incidenza della popolazione immigrata su quella nata in città ha superato il 10 per cento. Gli immigrati sono presenti in ogni campo della vita sociale ed economica del nostro territorio.

Un esempio visibile è quello delle “nuove botteghe” gestite da persone immigrate: attività commerciali, artigianali, spazi all’interno dei nostri mercati che qui prima non c’erano.

Raccontare alcune di queste storie esemplari, mettendo al centro il rapporto con il cibo, può essere il modo per assumere il più corretto punto di vista per riflettere sull’esperienza dell’emigrazione altrui, favorendo la trasmissione delle conoscenze tra generazioni, la diffusione di una mentalità flessibile e aperta allo scambio e promuovendo il confronto con la realtà quotidiana.

Il progetto prende avvio con i Percorsi Guidati “Etnoshpopping” rivolti a istituzioni, realtà economiche e associative, cittadini. Si tratta di visite guidate ai luoghi d’incontro e di consumo dei “nuovi modenesi”.

Sono previsti altri tre appuntamenti ad invito rivolti a rappresentanti di istituzioni, mondo economico, associazioni il 29 maggio, 12 e 19 giugno.

Questi appuntamenti sono stati però preceduti da un percorso di accompagnamento/formazione dei conduttori dei negozi selezionati, con il supporto di mediatori culturali della Cooperativa Integra (esposizione della merce, marketing, etichettatura degli alimenti).

Il Comune di Modena ha ritenuto di sostenere questo progetto in quanto si inquadra in filone di attività delle politiche di sicurezza che, oltre all’attività di controllo, vuole diffondere in maniera capillare la conoscenza delle regole tra i gestori di tali attività. Dopo la pubblicazione e la diffusione di un vademecum sulle principali norme che regolano la tenuta di una attività commerciale o artigianale, si sta infatti programmando un corso specifico di approfondimento rivolto ai gestori stranieri, dopo un primo corso sperimentale realizzato nella Circoscrizione 2, sulle norme igienico sanitarie, corretto conferimento dei rifiuti, pulizia delle aree antistanti, orari di chiusura, conflitti con la residenza, conoscenza delle associazioni economiche. Inoltre il progetto è stato presentato anche alle associazioni economiche che si sono rese disponili ad individuare alcuni gestori italiani di attività economiche che possono svolgere una sorta di percorso di “tutoraggio” nei confronti di colleghi stranieri come contributo ulteriore alla qualificazione e alla integrazione di queste realtà nel nostro tessuto economico.