Nessun passo avanti nell’incontro tenutosi il 24 maggio 2010 tra direzione aziendale Italcarni e le organizzazioni sindacali Flai/Cgil e Fai/Cisl e la Rsu. L’azienda ha ribadito la volontà di ridurre il personale e procedere ad appaltare ed affittare a terzi, parti del ciclo produttivo senza mettere in campo interventi di rilancio e investimenti per il futuro dell’impresa.

Una operazione di “cassa” mirata a far pagare solo ai lavoratori il prezzo del risanamento – denunciano  Flai/Cgil – Fai/Cisl Carpi e Rsu Italcarni -. Le organizzazioni sindacali e la Rsu nel respingere questa impostazione continuano a chiedere, alla direzione aziendale, un progetto industriale che metta al centro la tutela dell’occupazione ed il rilancio dell’impresa.

I lavoratori e lavoratrici Italcarni continuano le iniziative di lotta per spostare l’impostazione aziendale con scioperi ed iniziative pubbliche. Domani mattina, venerdì 28 maggio 2010, dalle ore 10 circa, sarà effettuato un presidio dei lavoratori sotto il Comune di Carpi e una delegazione sarà ricevuta dal Sindaco. Lunedì 31 maggio nuovo sciopero tutta la giornata con presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

(Flai/Cgil – Fai/Cisl Carpi e Rsu Italcarni)