Se ne era discusso nel Consiglio Comunale del 16 marzo scorso a seguito di un Ordine del giorno presentato dalla Lega Nord e alla fine sono apparsi i tanto discussi cartelli stradali con segnaletica in lingua locale.  Da alcune settimane infatti chi entra nel territorio sassolese si ritrova, oltre al normale cartello bianco con scritto in nero Sassuolo, un altro cartello sottostante con fondo marrone e scritta bianca “Sasòl”.

Nello stesso spazio l’amministrazione comunale ha voluto ricordare anche il gemellaggio con Irsina riportando la dicitura “città gemellata con il Comune di Irsina (MT)”.

L’Ordine del giorno fu emendato con i voti favorevoli di Sindaco, Pdl, Lega e Lista Civica per Sassuolo, mentre le opposizioni uscirono dall’aula. Per la realizzazione della nuova segnaletica l’amministrazione afferma che la spesa è stata irrisoria.

“La nostra posizione in merito resta quella espressa durante il consiglio comunale – spiega il segretario del Pd Sonia Pistoni – non abbiamo nulla contro il gemellaggio con Irsina, anzi veniamo da tre giorni di festeggiamenti e riteniamo che queste iniziative siano le benvenute. Noi eravamo contrari a scrivere “Sasol” in dialetto perché troviamo che per valorizzarle il dialetto si possano usare altri metodi, non crediamo basti un cartello. Ci sembra più un modo, da parte della Lega, di segnalare che questa città è governata da loro e dal centrodestra; come fossimo in una sorta di riserva indiana. Inoltre troviamo che in un periodo di crisi come questo spendere soldi in questo tipo di cartellonistica non sia una priorità”.

“Il mondo intero invidia ed imita la nostra Sassuolo, che da decenni è capitale indiscussa della ceramica da rivestimento e pavimentazione, ancora oggi sebbene abbai dovuto cedere il passo a livello di metri quadri prodotti, ma soprattutto esempio di produttività, intraprendenza e lungimiranza. Non ci trovo nulla di male, quindi, nel far vedere a tutti quanto siamo orgogliosi della nostra città, delle nostre tradizioni, del nostro linguaggio e del nostro presente”.

Il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani commenta così invece i cartelli in dialetto sassolese che, da qualche settimana, salutano l’arrivo in città.

“Riappropriarci delle nostre tradizioni – prosegue Menani – orgogliosi di un linguaggio, di uno stile di vita e di un percorso storico che ci caratterizza e che è solo nostro, fa parte del Dna della Lega Nord e che trova pieno appoggio negli alleati del centro destra. Oltre ai cartelli che ricordano le città gemellate, quindi, ci siamo detti: perché non inserire anche un cartello in dialetto sassolese? Un gesto semplice e dai costi irrisori che, però, significa molto per i sassolesi”.