Carcere sovraffollato – con una presenza di 1.143 detenuti a fronte di una capienza di 483 unità – e conseguente impossibilità di garantire condizioni di vita e di privacy, ma anche sanitarie, adeguate alle persone ristrette alla ‘Dozza’. Questa la denuncia del Garante dei detenuti di Bologna, Desi Bruno, dopo la visita degli ispettori dell’Ausl compiuta nelle scorse settimane. L’avv. Bruno sottolinea come, in conseguenza del sovraffollamento, anche l’infermeria viene “ormai utilizzata come ambiente di reclusione, nel quale convivono detenuti che non hanno necessità di tipo sanitario ma di semplice allocazione, risultando anche alla data dell’ispezione materassi sfoderati appoggiati direttamente a terra”.