“Nessuna opposizione di fronte alle aperture serali estive dei negozi in centro. La mancanza di programmazione e la scarsità di eventi però, hanno abbassato, tra i commercianti, il numero degli aderenti, in modo consistente”. È la valutazione che arriva da Confesercenti Carpi in merito ai primi mercoledì di apertura serale. “Da opportunità insomma – aggiunge l’associazione – si corre ora il rischio di un pericoloso ‘boomerang’; pronto a ripercuotersi negativamente sia sugli operatori commerciali, che sulla città”.

Dopo gli anni scorsi, anche per il 2010 l’amministrazione comunale di Carpi, ha concesso l’apertura serale dei negozi in Centro Storico. A ciascun esercente viene attribuita la facoltà di tenere aperto, il mercoledì sera nei mesi di giugno e di luglio, fino a mezzanotte. Questa iniziativa, sorta qualche anno fa, ha avuto successo; un successo però che è andato via via scemando nel tempo. “Non siamo contrari a priori alla facoltà di protrarre l’orario di apertura dei negozi – dichiara Massimiliano Siligardi, direttore di Confesercenti Carpi – Può essere certamente un’opportunità interessante per i commercianti che riusciranno ad organizzarsi per tenere aperto, per i cittadini che potranno usufruire di un servizio che si protrae fino a tarda sera, per il centro storico soprattutto, come ulteriore occasione di animazione”.

“Tuttavia qualche perplessità non manca – sottolinea Siligardi – L’esiguo numero di negozi aperti, dimostra che a questa decisione si è arrivati in modo affrettato e non sufficientemente concertato. Un’iniziativa di questo tipo, che richiede un notevole sforzo ai commercianti costretti a sobbarcarsi anche 14-15 ore di apertura al pubblico, doveva essere innanzi tutto condivisa. Quindi andava collocata all’interno di un contenitore più ampio, prevedendo una serie di iniziative di intrattenimento già di per sé capaci di attrarre pubblico nel cuore della città e sostenute da una forte campagna promozionale. Prerogative che non avrebbero mancato di coinvolgere gli operatori, perché non si sono mai tirati indietro di fronte a tali eventualità. Anzi, spesso si sono fatti promotori di importanti iniziative dal successo straordinario: basti pensare alla quasi totalità di negozi ed esercizi aperti in occasione del Downtown”.

“Il problema – prosegue Siligardi – è che agendo in questo modo si rischia di fare del marketing territoriale controproducente. Cosa avrà detto chi è venuto da fuori per fare shopping e si è trovato di fronte una stragrande maggioranza di serrande abbassate? Per garantire il successo delle aperture serali estive del mercoledì, affinché queste rappresentino effettivamente una concreta opportunità per attività commerciali e cittadini, sarà necessario per il futuro creare un cartellone di eventi di notevole interesse a cui affiancare l’attività dei negozi. E siamo convinti che il punto di partenza debba essere il Consorzio ‘Con Carpi’, l’ente impegnato nella realizzazione di altri eventi di successo in città”.