Nei giorni scorsi anche il Museum of London ha chiesto di visitare in anteprima il cantiere del Museo Enzo Ferrari e la Fondazione Casa Natale si è immediatamente attivata organizzando una visita guidata dall’architetto Andrea Morgante, incaricato della direzione artistica dell’opera.

L’interesse attorno alla costruzione del complesso museale dedicato ad Enzo Ferrari cresce di giorno in giorno e porta a Modena gente da tutto il mondo ancor prima che il museo sia aperto: dal Ferrari Owners Club degli Emirati Arabi al pullman di studenti di architettura del Politecnico di Torino, dal Club degli alfisti provenienti dal Sud Africa ai dirigenti del London Museum.

“Manca circa un anno alla inaugurazione – dice Adriana Zini, direttore della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari- e non passa settimana senza che ci venga richiesto di poter visitare il cantiere. Ovviamente ci fa molto piacere, perché significa che il progetto è di grande fascino sia per gli appassionati di motori che di architettura”.

Indubbiamente, il grande cofano di allumino giallo, progettato da Jan Kaplicky e Andrea Morgante dello Studio Future Systems che, come una mano aperta, avvolge la casa natale di Enzo Ferrari con grande rispetto e senza sovrastarla in altezza, è un’opera di architettura contemporanea molto suggestiva e diventerà ben presto un’icona della città di Modena.

“Siamo venuti a conoscenza di questo straordinario progetto architettonico e museale a Londra e con grande piacere abbiamo avuto l’opportunità di vedere da vicino il sito in cui sta nascendo il museo e di toccare con mano il fascino e le potenzialità di questa operazione” – ha sottolineato Diego Giolitti, manager del Museum of London, che ha aggiunto – “ Modena è una bella città con un centro storico accogliente in cui è piacevole passeggiare e si respira il fermento di una realtà impegnata in importanti iniziative culturali e di trasformazione urbana”.

I modenesi avranno infatti presto a Modena un complesso museale di cui andar fieri sia perché celebra l’appassionante storia di Enzo Ferrari, l’uomo che ha creato un marchio noto a livello internazionale e che, ovunque, è sinonimo di qualità, bellezza, prestigio e tecnologia, sia perché sarà una costruzione di grande fascino e suggestione che attrarrà a Modena turisti da ogni parte del mondo.

Aperto 363 giorni all’anno e con accesso libero alla caffetteria e allo store interno, senza l’obbligo di acquisto del ticket d’ingresso, si configurerà come un luogo che i cittadini potranno vivere con piacere, oltre a rappresentare il principale volano per la riqualificazione della zona tempio in cui stanno già nascendo nuove attività imprenditoriali di tipo ricreativo e commerciale.

“Ci tengo molto a presenziare all’evento di inaugurazione del Museo Enzo Ferrari” ha sottolineato Jack Lohman, direttore del Museum of London “perché lo reputo un progetto fortemente innovativo e interessante”.