Un centinaio di persone hanno presenziato stamani all’inaugurazione della ‘Casetta dell’acqua’ a Casalgrande: a effettuare il taglio del nastro, questa mattina, il sindaco Andrea Rossi, l’Assessore all’ambiente Federica Colli, e il responsabile relazioni esterne IREN Arturo Bertoldi.
Un investimento di quasi 50mila euro, a carico di IREN e del Comune, per il distributore di acqua pubblica naturale, frizzante e refrigerata, situato all’interno del Parco Amarcord, in via Rossellini, in una posizione centrale e accessibile per potere aumentarne al massimo l’utilizzo da parte degli utenti.
Si tratta della dodicesima casetta inaugurata sul territorio provinciale. Il distributore, che garantisce l’erogazione grazie a un sistema di fotocellule, è attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 22.00. Per regolarne le forme di utilizzo, è stato stabilito che ogni cittadino può prelevare fino a un massimo di sei bottiglie d’acqua.
Per il Sindaco Andrea Rossi: “Con l’inaugurazione di oggi, esprimo soddisfazione per avere dato la possibilità alla nostra comunità di valorizzare un bene prezioso quale l’acqua, che anche in questi giorni è al centro di un acceso dibattito, e che ritengo che debba continuare a rimanere in mano pubblica. Questa operazione, insieme all’avvio della raccolta differenziata capillare del primo giugno, rappresenta un’altra efficace azione ambientale: un tema sul quale la nostra Amministrazione ha deciso di investire e di fare una propria e decisa politica”.
L’acqua arriva direttamente al distributore, attraverso la rete dell’acquedotto, dal depuratore del territorio comunale: ciò consente di gustare un’acqua a “chilometri zero”.
Per l’Assessore all’ambiente Federica Colli: “Questa iniziativa consente di fare apprezzare ai cittadini la purezza microbiologica di un’acqua che arriva direttamente dal depuratore, e dall’altra di diminuire l’impatto ambientale derivante dagli imballaggi di plastica delle bottiglie e l’energia e il petrolio necessari per produrle. Non da ultimo, questo strumento intende essere un aiuto concreto alle famiglie, che saranno sollevate da una voce importante del loro bilancio di spesa, relativo all’acquisto di acqua in bottiglia. Bevendo esclusivamente acqua di rubinetto, infatti, la spesa pro capite è pari a un euro all’anno”.

