Dopo i saluti di Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Modena e di Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino, l’incontro si è aperto con l’intervento di Mauro Ferrari, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA e Vice Presidente di ANFIA, che ha fatto il punto sulla situazione del settore automotive in Italia, con un focus sulle imprese della componentistica, riflettendo sui profondi cambiamenti in atto nello scenario economico globale anche per effetto della crisi economico-finanziaria.

E’ seguita la presentazione dell’Osservatorio della filiera autoveicolare italiana, strumento d’indagine del settore auto in Piemonte e in Italia realizzato da STEP Ricerche srl per conto della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con ANFIA. Giuseppe Russo (STEP srl) ha illustrato i dati dell’edizione 2010 dello studio, basata su interviste a 983 imprese piemontesi e italiane, rappresentative di un universo di oltre 2.600 società di capitali, componenti la filiera autoveicolare italiana.

Ervino Riccobon di Mc Kinsey ha poi affrontato il tema della Ricerca e Sviluppo come elemento determinante nel rapporto Fornitore-OEM, mentre l’intervento di Nevio Di Giusto, Amministratore Delegato del Centro Ricerche Fiat, si è concentrato su reti e innovazione come fattori chiave per fronteggiare le sfide che attendono il settore.

‘‘L’automotive sta subendo una profonda trasformazione a livello globale: il baricentro produttivo si sposta velocemente verso i Paesi del BRIC e dobbiamo riflettere sulle opportunità che questo processo ci offre – ha dichiarato Mauro Ferrari, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA e Vice Presidente di ANFIA. Concentrarsi su questi mercati emergenti significa soprattutto sfruttare l’altissimo potenziale di crescita della domanda locale, che rappresenta un’opportunità più che una minaccia competitiva: abbiamo 4 miliardi di consumatori che si affacciano al mercato e qualche centinaio di milioni di ‘nuovi ricchi’ ’’.

La filiera italiana della componentistica ad oggi conta circa 2.600 imprese — per lo più piccole e medie – per un totale di circa 171.000 addetti diretti e un fatturato complessivo di 37,91 miliardi di Euro, di cui il 3% circa viene investito in R&D. Con un export di oltre 13 miliardi di Euro – circa il 34,3% del suo fatturato — il comparto rappresenta da più di vent’anni una realtà positiva della bilancia commerciale, dal 2004 al 2008 sopra i 6 miliardi all’anno e, nel 2009, attorno ai 4 miliardi.

‘‘Nonostante la violenza della crisi, la componentistica italiana è viva e vitale –  ha proseguito Ferrari. Come emerge dai risultati dell’Osservatorio della filiera autoveicolare italiana, le imprese sono riuscite a non sacrificare la spesa in ricerca e sviluppo. L’ammontare assoluto di questa voce è diminuito, ma in misura pressoché equivalente ai ricavi, quando non inferiore: nel 2009 il 2,6% dei proventi è stato destinato ad attività di R&D (era il 2,4% nel 2008). Sempre secondo l’indagine, nel 2009 l’8% delle aziende è riuscito ad aumentare il fatturato e il 16% a mantenere i ricavi in linea con l’anno precedente. Inoltre, continua ad esserci riconosciuta nel mondo la nostra creatività, capacità di innovazione, professionalità e dedizione. Sappiamo come superare la crisi e siamo in grado di farlo, ma è fondamentale che, oltre agli imprenditori, anche gli altri stakeholders – come istituzioni e sindacati, ad esempio – si rendano conto che siamo di fronte ad un cambiamento epocale per un settore di vitale importanza per la nostra economia e agiscano di conseguenza, come già avviene in tutti gli altri Paesi’’.

A margine del convegno si è svolta una tavola rotonda sugli strumenti finanziari a supporto delle imprese, che ha visto la partecipazione di Andrea Bianchi – Direttore Generale per lo Sviluppo Produttivo e Competitività del Ministero dello Sviluppo Economico, Renato Salsa – membro del Consiglio Esperti del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Anna Molinotti – Responsabile Partecipazioni della Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Ronca – Responsabile Area Nord Ovest di Unicredit, Giuliano Zucco – CLEPA Vice President e CEO di Dytech SpA, Mauro Ferrari – Presidente del Gruppo Componenti ANFIA e Vice Presidente di ANFIA e Sebastiano Barisoni – Caporedattore news di Radio 24, in qualità di moderatore.

Ricollegandosi al tema delle sfide che attendono le aziende della componentistica e alle azioni da mettere in campo nel breve-medio periodo per fronteggiarle, già trattato nel corso del convegno, si è discusso delle strategie di lungo periodo da elaborare per recuperare competitività rispetto ai sistemi industriali degli altri Paesi e per poter giocare il ruolo di player globali. La riflessione si è focalizzata sui tre pilastri fondamentali dell’innovazione, dell’internazionalizzazione – elementi alla base dei quali sta il fattore chiave delle dimensioni aziendali (crescita interna o processi di aggregazione) – e del credito, ovvero delle risorse finanziare necessarie per concretizzare questo processo di trasformazione. Si è quindi analizzato quanto fatto dalla filiera su ognuno di questi fronti e quanto ancora si dovrà fare, non solo da parte degli imprenditori, ma anche con il deciso coinvolgimento delle istituzioni.

ANFIA. Con oltre 280 Aziende associate, che esprimono un fatturato di quasi 60 miliardi di Euro all’anno e occupano circa 130.000 dipendenti, ANFIA — Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica — è una delle maggiori associazioni di categoria aderenti a CONFINDUSTRIA. ANFIA ha l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle Associate nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali e di provvedere allo studio e alla risoluzione delle problematiche tecniche, economiche, fiscali, legislative, statistiche e di qualità del comparto automotive. L’Associazione si compone di 9 Gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente e guidato da un Comitato Direttivo: Autobus, Autoveicoli, Autovetture Sportive e Speciali, Carrozzieri Autovetture, Carrozzieri Veicoli Industriali, Componenti, Pneumatici, Produttori Camper, Rimorchi.