“Confermo il giudizio fortemente negativo sulla manovra che taglierà sulla pelle dei cittadini e li priverà di servizi essenziali”. E’ il giudizio critico del sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, vicepresidente nazionale Anci, Associazione nazionale dei Comuni italiani, dopo l’incontro questa mattina a palazzo Chigi, alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e di altri rappresentanti del Governo, a cominciare dai ministri del Tesoro Giulio Tremonti e della semplificazione normativa Roberto Calderoli.

“Il governo ha chiuso la strada che chiedevamo di percorrere con una redistribuzione più equa del carico della manovra – continua Delrio – quindi continuo a esprimere una grande preoccupazione sia per la manovra, sia per il patto di stabilità che ci impedirà di pagare le imprese”.

D’altra parte i sindaci dell’Anci hanno ottenuto l’impegno del Governo sulla futura possibilità di avviare il federalismo municipale e di rivedere il patto di stabilità, così come è stata accolta la proposta di attribuzione ai Comuni della funzione del Catasto.

“Non sottovaluto l’importanza di questo risultato – continua Delrio – un impegno che il Governo ha scritto nero su bianco. L’apertura al confronto è positiva. Però di fatto, da un lato ci troviamo davanti a un impegno preso a parole, dall’altro a una legge che verrà votata dal Parlamento e che avrà, nei fatti, ricadute gravi sulla vita dei cittadini”.

Al termine dell’incontro l’Anci ha ribadito “il suo giudizio negativo sulla manovra varata dal Governo – si legge dal sito dell’Associazione – che, se non modificata in Parlamento o da provvedimenti successivi, non sarà sostenibile. Il confronto avvenuto questa mattina ha portato l’Associazione a prendere atto che, da parte del Governo, non sarebbe stata presa in considerazione nessuna modifica alla manovra”.

Nel frattempo “l’avvio del federalismo fiscale nei Comuni e l’attribuzione agli stessi delle funzioni catastali – nell’attuale quadro di riferimento, e permanendo il giudizio complessivamente negativo della Associazione sulla manovra – sono stati comunque giudicati come risultati positivi che hanno reso possibile la firma di un accordo in tal senso”.

(www.anci.it)