Prosegue l’impegno dell’Azienda Usl di Modena per ridurre i tempi di attesa relativi all’esecuzione di esami specialistici. Tra le più recenti soluzioni adottate il “Percorso garanzia” che concentra l’attenzione su alcune prestazioni specialistiche particolarmente rilevanti per la salute dei cittadini e collegate a patologie ad alto impatto e a rischio di disabilità. A cinque mesi dall’avvio del nuovo percorso, l’Azienda Sanitaria traccia un primo bilancio che risulta incoraggiante.

È utile prima di tutto evidenziare che il “percorso garanzia” riguarda quattro tipi di visite – oculistica, dermatologica, neurologica e cardiologica con elettrocardiogramma – e una prestazione strumentale, l’ecografia dell’addome. Si può attivare su richiesta del cittadino al momento della prenotazione, nel caso di superamento dei tempi d’attesa (30 giorni per le prime visite e 60 giorni per tutte le prestazioni diagnostiche), attraverso i canali ordinariamente utilizzati. Rappresenta una delle articolate risposte che hanno come comune denominatore la riduzione dei tempi di attesa e il miglioramento dell’accesso alle prestazioni e si va ad integrare con l’aumento consistente dell’offerta, con il progetto per l’appropriatezza nell’utilizzo delle risonanze magnetiche e un percorso ad hoc per le colonscopie urgenti.

Andando a misurare le ricadute derivanti dall’attuazione delle nuove procedure, a soli 150 giorni dall’avvio dell’iniziativa emergono dati che già indicano un trend positivo. Le prestazioni erogate utilizzando questo percorso sono passate da 58 nel mese di febbraio alle 1.078 di giugno (170 in marzo, 232 in aprile, 651 in maggio). I benefici si riflettono direttamente sui tempi di attesa: considerando i dati al 12 luglio, l’attesa per una visita cardiologica è di 9 giorni (l’attesa media ordinaria è 44 giorni), per la dermatologia è 8 giorni (53 giorni l’attesa ordinaria), per la neurologia è 11 giorni (43 giorni l’attesa media ordinaria), 7 giorni per l’oculistica (80 giorni l’attesa media ordinaria). Per l’unica prestazione strumentale, l’ecografia dell’addome, l’attesa col percorso garanzia è 25 giorni (60 giorni l’attesa media ordinaria). A partire da settembre sarà esteso ad un’altra prestazione, la Risonanza magnetica neurologica.

I dati sono stati presentati oggi, 13 luglio, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore sanitario dell’Azienda USL di Modena Giorgio Lenzotti e Cristina Maccaferri della Direzione sanitaria dell’Azienda USL.

“E’ inutile negare che ci siano criticità, quello dei tempi di attesa è uno dei settori sui quali c’è ancora molto da lavorare – afferma Giorgio Lenzotti – Il tempo di attesa per una prestazione risente di numerose variabili non sempre facilmente gestibili e controllabili. L’Azienda sta lavorando intensamente e sta investendo notevoli risorse per migliorare i tempi e soddisfare i bisogni di salute dei cittadini. Deve essere però chiaro che il miglioramento dei tempi di attesa è una sfida che non può essere di una sola struttura o di un professionista, ma è un insieme di azioni che diventano efficaci se fatte in sinergia e collaborazione, in un legame di corresponsabilità di tutte le strutture, pubbliche e private, che erogano prestazioni, di coloro che prescrivono e richiedono prestazioni ed anche dei singoli cittadini che, a volte, con una mancata disdetta nei tempi previsti o non presentandosi all’appuntamento rendono ancora più critica la situazione. L’Azienda USL sta cercando, anche grazie al finanziamento economico della Regione Emilia-Romagna, all’impegno dei professionisti e al confronto con altre aziende, azioni sempre più efficaci e che diano migliori e più visibili risultati”.

“Percorso garanzia”: istruzioni per l’uso

Il percorso di garanzia è semplice da intraprendere, la prenotazione avviene come per tutte le prestazioni erogate dall’Azienda USL: telefonicamente con il call center Tel&prenota (tel. 848 800 640 da rete fissa e 059 2025050 da cellulare, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00), in farmacia oppure presso gli sportelli Cup. Al momento della prenotazione, nel caso di superamento dei tempi d’attesa (30 giorni per le prime visite e 60 giorni per tutte le prestazioni diagnostiche), l’operatore offre al cittadino la possibilità di usufruire del “percorso di garanzia”, cioè l’opportunità di prenotare presso una delle strutture private accreditate più vicina alla propria zona di residenza, che eroga quella tipologia di prestazione. Nel caso il cittadino accetti il “percorso di garanzia”, ritirerà presso lo sportello o riceverà al domicilio il foglio di prenotazione, nel quale è indicato giorno e sede di erogazione della prenotazione. Ovviamente, il cittadino che rinuncia al percorso garanzia, potrà comunque scegliere un’altra struttura presso cui effettuare la prestazione, nell’ ambito aziendale, pur sapendo che i tempi d’attesa saranno inevitabilmente più lunghi. Nella nostra provincia hanno aderito al progetto tutti i poliambulatori associati all’Anisap (Associazione regionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private) che l’Azienda USL ringrazia per la collaborazione.

Risonanza magnetica: un progetto per migliorarne l’appropriatezza

Il problema dei tempi di attesa non può essere affrontato soltanto con l’aumento dell’offerta delle prestazioni, ma è necessario lavorare sulla così detta appropriatezza, ovvero il corretto uso delle risorse a disposizione. In questo ambito, l’Azienda USL ha realizzato un progetto, condiviso dalla rete dei professionisti che eseguono la Risonanza magnetica, con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza della prestazione e, con il coinvolgimento delle strutture private accreditate che eseguono l’esame in provincia di Modena, di uniformare modalità di esecuzione e refertazione.

In questo modo si interviene sulle liste d’attesa e sul fenomeno della mobilità passiva, cioè il fatto che un certo numero di modenesi si rechino fuori provincia o fuori regione per sottoporsi a questo genere di esami. Ecco perché, già un anno fa, l’Azienda USL ha creato un gruppo di lavoro, coordinato dalla dr.ssa Valentina Solfrini, di cui fanno parte radiologi delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate di Modena e provincia. E’ stata compiuta una ricognizione completa sulle 18 apparecchiature per la risonanza magnetica presenti in tutto il territorio provinciale per verificarne le caratteristiche e il livello di avanzamento tecnologico. Inoltre sono stati concordati gli standard relativi alle modalità di esecuzione delle indagini a seconda delle parti del corpo interessate ed è stato stabilito che cosa dev’essere scritto nel referto. L’attività del gruppo di lavoro si è anche concentrata sull’appropriatezza della richiesta dell’esame da parte dei medici di famiglia, che sono stati coinvolti insieme agli specialisti e che parteciperanno ad apposite riunioni con i radiologi. Ogni sei mesi il gruppo di lavoro si incontrerà per controllare a campione gli esami eseguiti da tutte le macchine attive in provincia. Il progetto prevede la realizzazione di una rete che garantisca lo stesso livello di prestazione da parte di tutte le strutture coinvolte. In prospettiva si cerca di far sì che anche i centri privati convenzionati siano messi in condizione di accedere all’archivio telematico (referti ed immagini) degli esami pregressi dei pazienti.

Tante azioni con un unico obiettivo: migliorare i tempi di attesa e rispondere al meglio ai bisogni di salute dei cittadini

L’Azienda USL, con il coinvolgimento di tutti gli erogatori pubblici e privati, per alcune prestazioni particolarmente critiche dal punto di vista dei tempi d’attesa (ad esempio, cardiologia, neurologia, oculistica, dermatologia, fisiatria, endocrinologia, Tac, Risonanza magnetica, ecocardiografia) ha incrementato l’offerta. A partire da agosto 2009 c’è stato un incremento di circa 19.000 prestazioni e sono previste ulteriori 20.000 prestazioni entro la fine dell’anno. A testimonianza di come molte sono le variabili che influenzano i tempi , un solo dato: confrontando i tempi, l’offerta e la domanda fra maggio 2009 e maggio 2010 si è evidenziato che a fronte di un incremento di offerta di circa 2.500 prestazioni si è assistito ad un incremento di domanda di circa 5.000.

E’ stato avviato anche il progetto per le colonscopie urgenti, un sistema che prevede la prenotazione diretta da parte del prescrittore (medico o specialista) tramite una linea dedicata. L’avvio di questo progetto ha comportato un grande impegno da parte dei medici di famiglia, degli specialisti e dei professionisti endoscopisti, ma sta evidenziando risultati importanti nella tutela del cittadino e in termini di appropriatezza della richiesta. La prestazione di colonscopia , nel 99 per cento dei casi, viene garantita entro 7 giorni dalla richiesta con privilegio della sede di residenza del cittadino. A partire da marzo 2010 sono state prenotate 292 colonscopie.

Sono stati realizzati anche gruppi di lavoro e documenti sulla diagnostica per immagini nel dolore lombare non traumatico e nella gonalgia (dolore al ginocchio); sono stati ridefiniti, a livello provinciale, i percorsi di accesso e presa in carico per le lesioni pigmentate; è stato ridefinito il percorso per l’accesso alla polisonnografia, esame per lo studio delle apnee notturne.

Una cattiva abitudine da contrastare: non disdire la prenotazione.

Per la disdetta basta una telefonata all’848 800 640

A chiunque può capitare di non poter confermare un appuntamento. In questo caso è necessario avvertire in tempo utile e disdire la prenotazione. Si tratta di un gesto di rispetto nei confronti degli altri, che consente di migliorare l’efficienza del sistema a vantaggio di tutti: in questo modo, infatti, la prestazione sanitaria viene resa disponibile per un altro utente, contribuendo al contenimento dei tempi di attesa.

Basta una telefonata al numero 848 800 640 (negli orari di chiusura del call center è attiva la disdetta automatica) e digitare sulla tastiera dell’apparecchio telefonico il numero per la disdetta che l’utente troverà evidenziato sul modulo di prenotazione. In alternativa, la disdetta può essere effettuata presso gli sportelli Cup e in farmacia.

Attenzione però, la segnalazione deve avvenire entro le ore 8.00 del giorno precedente l’appuntamento.

Nelle foto: Cristina Maccafferri e Giorgio Lenzotti