Nel pomeriggio di ieri, personale in servizio presso la Squadra Mobile, I Sezione Criminalità organizzata,  ha tratto in arresto S.R., nato in Albania il 10.10.1975. Gli agenti, da tempo, avevano individuato il luogo  – in Albania – dove l’uomo si era rifugiato, avviando con lui una lunga e difficile trattativa, grazie anche alla mediazione del suo legale, con la quale hanno cercato di convincerlo a costituirsi alla Polizia italiana.

Nell’ordinanza emessa nel marzo scorso dal Tribunale di Bologna, a seguito della quale è scattata un’operazione di Polizia svolta dal suddetto personale e finalizzata a smantellare un gruppo operante nella zona di Modena e provincia, vicino all’organizzazione camorristica denominata “Clan dei Casalesi”, S.R. era anch’egli destinatario della misura cautelare della custodia in carcere. Lo straniero, infatti, ultima pedina del gruppo criminale e ancora rimasto a piede libero, aveva il compito di svolgere violenti pestaggi condotti con l’uso di bastoni e spranghe di ferro, cagionando ai malcapitati lesioni personali con prognosi che, in molti casi, hanno superato anche i quaranta giorni.

Era, infatti, consuetudine utilizzare manovalanza criminale di origine straniera per punire, con botte e pestaggi, chi si rifiutava di pagare il pizzo o ne ritardava semplicemente i pagamenti.

La presenza di S.R. nei pressi o all’interno degli esercizi taglieggiati (ristoranti, night club, cantieri edili, ecc), infatti, trasmetteva nei titolari o gestori delle suddette attività timori e paure, poiché questa era la dimostrazione dello scontento, ad esempio, di eventuali ritardi nel pagamento del “pizzo” o per alcuni loro comportamenti poco “graditi”, diventando, così, l’incubo degli imprenditori taglieggiati.

In particolare, all’uomo è stato contestato l’episodio avvenuto in località Albareto, dove, approfittando “di condizioni di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa, ha attirato la persona offesa (un cittadino straniero dipendente di un night club del modenese) in una zona isolata per aggredirlo”.

Nonostante i primi rifiuti da parte dell’uomo, relativi al suo rientro in Italia, gli operatori della Squadra Mobile sono riusciti ad indurre il cittadino albanese a consegnarsi alla Polizia di Stato. Alle ore 14.00 della giornata di ieri, S.R. è atterrato sul suolo italiano, all’aeroporto “Marconi” di Bologna, consegnandosi agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena. Accompagnato presso gli Uffici di Via Palatucci per gli accertamenti del caso, è stato, al termine, associato presso la locale casa circondariale, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.