Stamane il sindaco Graziano Delrio e il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi hanno firmato un Accordo quadro su formazione e ricerca, biblioteche, musei e istituzioni culturali, servizi per gli studenti e accessibilità. Erano presenti anche l’assessore alla Cultura e Università Giovanni Catellani e il pro rettore dell’Università di Modena e Reggio Luigi Grasselli.

Prosegue così l’impegno dei due enti per rendere più organico e fruttuoso l’incontro fra il mondo universitario e la città. In particolare il Comune di Reggio Emilia continua le sue azioni per rafforzare il ruolo dell’Università in città e per creare nuove sinergie tra mondo accademico, istituzioni cittadine e territorio, sinergie che possono favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale sia del mondo universitario che della nostra città.

Forte di questa convinzione, il Comune di Reggio nell’ultimo decennio si è speso per l’insediamento e il consolidamento dell’Università in città acquistando e provvedendo al recupero della ex Caserma Zucchi, oggi sede delle attività umanistico-economiche e amministrative dell’Università, avviando il recupero del patrimonio edilizio dell’area ex San Lazzaro da destinare a campus universitario e divenuto sede delle facoltà scientifiche dell’Ateneo, acquistando il complesso dei Chiostri di San Pietro con destinazione a uffici universitari e spazi polifunzionali e attivando il progetto “More for students” per integrare e valorizzare i servizi cittadini e le opportunità offerte agli studenti universitari.

“L’accordo che firmiamo oggi – ha detto il sindaco Delrio – mette allo stesso tavolo Comune e Università per monitorare innanzitutto come stanno gli studenti a Reggio, per creare quelle condizioni di servizio affinché arrivino sempre più giovani nella nostra città. Ma vuole anche spingere maggiormente l’interazione fra formazione e ricerca, in particolare a Reggio sulla sinergia che eccellenze come Reggio Children e l’azienda di servizio Iren Emilia possono offrire. Modena e Reggio sono città competitive che sanno investire e creare un ambiente accogliente”.

“Il nostro è un accordo culturale – ha dichiarato il rettore Tomasi – Vogliamo mettere il nostro “capitale” umano a confronto e lavorare insieme, per spingere ancora di più sull’acceleratore per creare un’Università ancora migliore”.

“Stiamo lavorando affinché l’Università diventi ancora di più un luogo di dibattito culturale – ha aggiunto l’assessore Catellani – Desideriamo che si approfondisca il rapporto fra l’ateneo e Reggio Children, fra l’ateneo e il modo imprenditoriale. Vogliamo anche offrire agli studenti, fra i vari servizi, più possibilità di accesso alle strutture sportive”.

“L’accordo di oggi è un punto importante di svolta, ma non parte da zero – ha concluso il pro rettore Grasselli – collaboriamo infatti già da tempo soprattutto con varie istituzioni culturali della città. Ora è il tempo di dare più organicità a questo impegno con l’accordo siglato”.

Cosa prevede l’accordo

L’accordo annuncia azioni finalizzate a dar vita a maggiori collaborazioni tra ricercatori universitari e sistema produttivo ed educativo reggiano, a internazionalizzare l’Ateneo incrementando la capacità di attrazione di talenti da altri paesi e realizzando scambi con altre università. Obiettivo del documento è inoltre favorire l’accessibilità alla città e ai suoi servizi per docenti e studenti (oggi sono oltre 5000 gli iscritti di cui il 27,7 proveniente da fuori regione) e organizzare iniziative culturali e sociali congiunte aperte a tutta la città.

A questo scopo Comune e Università daranno vita a un tavolo bilaterale di lavoro che opererà con cadenza periodica per individuare le possibili aree di progettazione e di sviluppo comuni e mettere in campo azioni, iniziative e strumenti che restituiscano al territorio e sappiano mettere a frutto il valore aggiunto derivante dalla collaborazione delle due istituzioni.

Sostegno alla ricerca, uno dei motori dello sviluppo del territorio

Tra le prime azioni previste dall’accordo vi sono il sostegno allo sviluppo delle attività del Tecnopolo che sorgerà nell’area delle ex Reggiane per favorire la più ampia ricaduta degli esiti della ricerca sul sistema produttivo locale e per incentivare, mediante convenzioni con istituzioni e imprese, lo sviluppo di spin-off di nuove imprese high tech. Previsto inoltre il reciproco supporto alla ricerca sulle tematiche educative e di inclusione sociale definendo ulteriori convenzioni e collaborazioni con Reggio Children e l’Istituzione scuole e nidi d’infanzia, già impegnate in progetti di formazione specialistica avanzata per neo laureati. Sempre nel campo dell’educazione sono previsti momenti di formazione dei dipendenti comunali nell’ambito di seminari universitari, anche attraverso la modalità della formazione a distanza e l’utilizzo di dirigenti e funzionari del Comune per testimonianze e lezioni universitarie su tematiche relative ai processi di innovazione nella Pubblica amministrazione.

Stage, tirocini e condivisione del patrimonio librario

Rispetto alla gestione delle risorse l’accordo prevede maggior integrazione tra i sistemi bibliotecari dei due enti, favorendo il prestito, il document delivery e l’accesso alle risorse di rete. Comune e Università si impegnano inoltre ad attivare stage e tirocini presso le istituzioni culturali e civiche della città (musei, teatri, biblioteche, istituto Peri) per studenti interessati ad una specifica preparazione in discipline relative alla comunicazione, alla multimedialità, alla didattica dell’arte, della scienza, della letteratura e della lingua italiana e l’attivazione di collaborazione in occasione di specifiche iniziative culturali, così come già avviene per Fotografia Europa.

Servizi

Rispetto alla fruizione dei servizi e al benessere degli studenti, l’accordo prevede ulteriori iniziative sia per ampliare l’offerta di alloggi a costi contenuti a un numero crescente di studenti fuori sede, tramite anche accordi con Acer, sia per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico da parte degli universitari con l’applicazione di tariffe agevolate per l’utilizzo di treni locali e autobus e l’introduzione di meccanismi “premianti” per chi utilizza i mezzi pubblici e il bike sharing. Per consentire agli studenti la pratica sportiva si prevede inoltre di attivare collaborazioni con la Fondazione dello sport, recentemente istituita dal Comune e convenzioni con società sportive per l’utilizzo di palestre.

La volontà di Comune e Università di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di diversamente abili porterà ad attivare iniziative per garantirne il pieno accesso ai percorsi e alle strutture formative, che prevedono, tra le altre, l’incremento delle possibilità di alloggio per studenti con disabilità e l’attivazione di un punto informativo del Comitato paralimpico italiano presso la sede reggiana dell’ateneo.

Rispetto agli studenti fuori sede si intende inoltre organizzare programmi di accoglienza e di visita alle strutture universitarie e alla città e agevolare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione per lo svolgimento delle pratiche amministrative, fornendo assistenza anche per il disbrigo di adempimenti burocratici presso privati (come banche, agenzie ecc.).

Scambi internazionali

Per favorire invece l’internazionalizzazione dell’ateneo si prevede di istituire borse di studio, anche attraverso accordi con soggetti terzi, per gli studenti in uscita, di potenziare i servizi per gli studenti stranieri in entrata (alloggi, corsi di lingua, tutoraggio) e in generale di promuovere l’immagine dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e della sua offerta formativa come patrimonio dell’intero territorio anche attraverso i rapporti di gemellaggio con le città straniere, in particolare quelle sedi di università.