“Le nostre fiere sono vive, vivaci e proiettate nel futuro. E fanno bene alla nostra economia”. Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena, commenta così il quadro presentato da ModenaFiere, di cui il Comune è socio, oltre che proprietario delle strutture espositive di viale Virgilio.

Il quartiere fieristico modenese, infatti, si colloca al terzo posto in regione per numero di visitatori dietro a Rimini e Bologna, sviluppa un indotto stimato in quasi 36 milioni di euro di ricaduta sull’economia locale, e si dimostra capace di ideare, produrre e realizzare “in proprio” nuovi eventi come la fiera “Curiosa”, che si svolgerà ai primi di dicembre al posto di Country life.

Nel 2008, ultimi dati ufficializzati regionali, Rimini ha visto passare dai suoi padiglioni in 33 eventi oltre un milione 725mila visitatori, oltre 950mila sono stati a Bologna in 29 esposizioni, mentre circa 418mila persone hanno frequentato le 18 manifestazioni delle fiere modenesi. Il trend dei visitatori modenesi, nonostante la crisi economica, è in crescita: nel 2009 i 443mila in soli 15 eventi (il numero ridotto si deve alla biennalità di due fiere; infatti il totale nel 2010 sarà di 17). Il dato appare ancor più significativo se confrontato con quelli di Parma (267mila visitatori) e Reggio Emilia (236mila).

L’applicazione, poi, dei coefficienti elaborati da Cermes Bocconi ai fatturati registrati da solo 8 manifestazioni tra le principali di Modena Fiere, porta a stimare in quasi 36 milioni di euro l’indotto, cioè la ricaduta economica sul territorio. E oltre all’immediato ritorno economico (servizi, hotel, taxi, ristoranti, shopping) il territorio gode anche di una indiretta promozione turistica, generata dalle campagne di comunicazione e di stampa realizzate per le singole manifestazioni. Per alcune si tratta di massicce campagne pubblicitarie (l’investimento è di oltre 2 milioni di euro), che possono essere sfruttate come efficaci strumenti di marketing territoriale.

Al proposito, l’assessore Pini sta elaborando una politica che prenderà corpo già dalla nuova stagione fieristica: “Creeremo sinergie tra la città e le fiere più importanti – spiega – per dare una ricaduta di valorizzazione turistica del nostro patrimonio culturale, tanto per fare un esempio regalando biglietti omaggio della Galleria estense ai visitatori di Modena Antiquaria”.

Il quartiere fieristico modenese conta su alcuni punti di forza che ha l’impegno di valorizzare al massimo:le dimensioni contenute, la collocazione ideale rispetto alle grandi vie di comunicazione che collegano il Nord ed il Sud del Paese, le attrattive rappresentate da Modena città d’arte, capitale gastronomica e terra di motori.

In controtendenza alla delicata situazione economica, ModenaFiere ha intrapreso un impegnativo percorso di sviluppo attraverso diverse operazioni quali la ristrutturazione del Quartiere, il consolidamento dello storico e il lancio di nuovi eventi.

La strategia che sta percorrendo ModenaFiere – in accordo con i soci Comune di Modena, Provincia e Camera di Commercio – prevede di superare il ruolo di soggetto gestore di un quartiere impegnato ad ospitare iniziative di terzi, per diventare anche promotore di eventi e manifestazioni comprensivi della proprietà dei marchi, patrimonio insostituibile per limitare le insidie della concorrenza. E’ appunto in questo quadro che si colloca la nuova fiera “Curiosa”che esordirà a dicembre e rappresenta, nelle parole dell’amministratore delegato di ModenaFiere Paolo Fantuzzi, “una risposta forte della nostra Società a un organizzatore privato che per sua libera scelta ha deciso di spostare la sua manifestazione”.

“Come comunicato dagli stessi organizzatori – precisa Fantuzzi – il movimento commerciale dell’edizione 2009 di Country Life è stato di 2milioni di euro, e sono stati gli stessi espositori a richiederci di mantenere sul territorio un evento di tale portata. ModenaFiere organizza dunque questo nuovo evento partendo dagli stessi settori merceologici ma con l’intenzione di apportare elementi di grande novità, che si concretizzeranno tra le altre cose in importanti eventi collaterali e in allestimenti di forte impatto”.