“Dal 2007 ad oggi abbiamo investito nella zona Tempio oltre 2 milioni 400 mila euro per interventi di lavori pubblici e sicurezza e installato 13 telecamere per il monitoraggio del territorio. Inoltre, per il Tempio monumentale, dal 1997 – anno successivo al terremoto – ad oggi sono state investite risorse per oltre un milione 200 mila euro. I numeri parlano da soli”.
L’assessore comunale alla Qualità urbana e alla sicurezza Antonino Marino replica così alla consigliera di Circoscrizione Chiara Ferrari (Pd), che ha lamentato disagi nella zona e problemi all’edificio del Tempio criticando l’Amministrazione comunale.
“Con straordinario tempismo – lamenta Marino – proprio nel giorno in cui la parrocchia annuncia un nuovo teatro da 130 posti nel chiostro della chiesa, realizzato con la collaborazione del Comune e in grado di offrire da ottobre una programmazione con le associazioni culturali modenesi, arrivano strali ingiustificati all’Amministrazione. Quando il sindaco Pighi mi ha affidato l’incarico di ascoltare e coordinare le esigenze dell’associazione Via Piave e dintorni ho convocato ben quattro Assessorati comunali per discutere delle esigenze e delle priorità, avviando un dialogo che si è sempre basato sulla reciproca trasparenza”, prosegue Marino.
Nel 2007 è stata realizzata la riqualificazione delle vie Paolo Ferrari, Nicolò dell’Abate, Mazzoni con interventi su fognature, pavimentazione, illuminazione, marciapiedi, alberature, parcheggi e pista ciclabile. Nel 2008-2009 il Comune è intervenuto nella riqualificazione di via Piave fino a via Muzzioli, del piazzale del Tempio e della zona tra via Bonasi e via Galvani. Infine, quest’anno gli interventi hanno riguardato la riqualificazione del Teatrino parrocchiale del Tempio e il primo stralcio della recupero dell’ex sede delle Poste, ma in agenda c’è anche il recupero dell’ex cinema Principe.
“Per quanto riguarda il Tempio monumentale – prosegue Marino – ho visionato direttamente la situazione della pavimentazione e, con i tecnici dell’assessorato, ho valutato che l’importo previsto dal Piano degli Investimenti 2007 dovrebbe tradursi in opera nel 2011. Tuttavia, come ho già detto pubblicamente, è necessario dare agli interventi un ordine di priorità in relazione alle somme disponibili. I tagli del Governo e i vincoli del Patto di stabilità richiedono di operare delle scelte anche per quanto riguarda la manutenzione del patrimonio cittadino e, su questo fronte, abbiamo privilegiato le scuole”.

