«È vero che Atcm ha chiuso il bilancio 2009 in perdita ma il passivo, pari a tre milioni e 600 mila euro, è nettamente inferiore a quello previsto e dichiarato pubblicamente nel piano industriale che ammontava a oltre quattro milioni di euro». Lo ha spiegato Stefano Vaccari, assessore provinciale alla Mobilità, rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale a un’interpellanza di Giovanna Bertolini e Dante Mazzi (Pdl) il quale, nella presentazione, ha ricordato che «si era detto che il 2009, grazie all’ingresso del socio privato, sarebbe stato l’anno della svolta per Atcm e invece – ha affermato il consigliere – ci ritroviamo con un passivo non di poco conto».

«Ma il passivo è comunque inferiore alle previsioni» ha ribadito Vaccari sottolineando che proprio questo è uno degli elementi oggettivi che dimostra l’efficacia della scelta di aprire al privato. L’assessore ha poi informato che il primo semestre del 2010 sta registrando risultati significativi come l’aumento del 2,6 per cento dei passeggeri rispetto al primo semestre 2009 e le novemila sanzioni, un numero maggiore del totale dell’anno precedente, già comminate nell’ambito della lotta all’evasione.

Insoddisfatto Dante Mazzi che ha replicato che «il deficit è meno peggio del previsto solo perché ci sono state entrate straordinarie e un aumento delle tariffe oltre alla previsione di costi per un adeguamento del servizio che in realtà non ci sono stati».