Il coordinatore del Forum provinciale Scuola del Pd, Giorgio Siena, lancia una proposta per cambiare le modalità di nomina dei docenti precari: ogni scuola, per un periodo dai 3 ai 5 anni, deve avere un organico di insegnanti definito e stabile.

«Le nomine dei docenti precari in corso in questi giorni a Modena ed in tutta Italia, ripetono il consueto copione, aggravato dai tagli ingenti al personale delle scuole, del Governo; una situazione particolarmente critica si riscontra a Modena, anche per il contemporaneo aumento della popolazione scolastica.

Le modalità con le quali avvengono le nomine sono anche, e non va dimenticato, la negazione della qualità della scuola. Ogni anno infatti migliaia di studenti sono costretti a cambiare l’insegnante dell’anno precedente: un sistema che crea un tipo di scuola, in questo caso, non certo pensato per gli studenti e per l’apprendimento.

La scuola ha bisogno di stabilità e quindi occorre che la permanenza dei docenti nello stesso istituto sia garantita per un periodo dai 3 ai 5 anni, almeno. Ciò è possibile solamente con l’organico funzionale d’istituto. Ovvero ogni scuola, per un periodo dai 3 ai 5 anni, deve avere un organico di insegnanti definito e stabile.

Definito e stabile sia nelle persone dei docenti che nel numero. In questo modello anche la variabilità del numero di ore settimanali retribuite, potrà integrare le necessità annuali ed i progetti di scuola.

E’ questa una delle condizioni con la quale la scuola potrà fare un progetto formativo serio ed essere conseguentemente valutata per i risultati che ottiene. E’ uno dei punti chiave per far rinascere la scuola dal disastro dei tagli, con un progetto di riforma».