Cittadinanza, diritti e immigrazione saranno al centro del dibattito che FestaReggio ospiterà presso la Tenda del Mondo sabato 4 settembre alle 21.

La serata – con la presenza dei deputati Pd Roberto Zaccaria, Jean Leonard Touadi, del sindaco Graziano Delrio, della presidente della Provincia Sonia Masini, e del presidente di Arci Federico Amico – affronterà il tema del riconoscimento dei diritti di cittadinanza ai cittadini di origine straniera con un particolare riferimento ai bambini nati in Italia da genitori stranieri.

Interverranno anche Giuseppe Caliceti, insegnante e scrittore, autore del libro “Italiani per esempio” (Feltrinelli) e alcuni ragazzi reggiani che hanno in passato intrapreso questo percorso.

Il dibattito sarà inoltre l’occasione per presentare la campagna per il diritto alla cittadinanza che già dai prossimi mesi vedrà coinvolti gli enti locali per segnalare a Parlamento e opinione pubblica l’urgenza di questo tema.

Una prima occasione di confronto nazionale per la costruzione della campagna si è avuta a Cecina in occasione del meeting nazionale Antirazzista di Arci dove il sindaco Graziano Delrio – insieme ad Arci, Cgil, Acli Caritas e numerose altri enti impegnati nel lavoro con i migranti – ha ribadito il suo impegno per i minori di origine straniera che vivono nel nostro paese.

“Il diritto alla cittadinanza – disse il primo cittadino reggiano – può essere tradotto come il diritto alla città. Penso soprattutto a quei ragazzi e bambini con genitori stranieri che crescono e vivono nelle nostre città, vivono i quartieri, le scuole, le piazze. Hanno diritto di sentirsi parte delle nostre città.”.

Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 4.330.000 (stima Caritas dell’1 gennaio 2010), pari al 7,2% della popolazione. Di questi, 862.453 – più di un quinto – sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in questo paese, solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza, diritto che deve necessariamente essere esercitato entro un anno.

Paneacqua, una rivista di idee progressiste

Domenica pomeriggio alla Festa Nazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione è stata presentata la rivista “Paneacqua, appunti di idee progressiste”. Sul palco della Tenda del Mondo si sono alternati nel racconto di questa nuova esperienza giornalistica il senatore Roberto Di Giovan Paolo e Paola Gargiulo.

<<La rivista nasce dallo switch off con “Aprile”, giornale prima cartaceo, poi on-line, e racchiude un ampio spettro di sensibilità politiche. Il sottotitolo stesso “Appunti di idee progressiste” non è affatto casuale, soprattutto in questo momento politico>> ha raccontato Di Giovan Paolo.

E ancora <<La rivista ha cadenza mensile, ma i temi quotidiani vengono ripresi giorno dopo giorno attraverso la versione on-line. Nel cartaceo, invece, vengono trattate e approfondite le grandi questioni: nelle prime tre uscite abbiamo parlato di acqua, Europa e rifinanziamenti alle missioni di pace>>.

Gargiulo ha tenuto a sottolineare quanto “La Festa Nazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione è particolarmente evocativa, nella rivista proprio a questi argomenti è dedicato uno spazio apposito in ogni numero. Sono, infatti, temi di fondamentale importanza, perché attraversano il paese, il continente e l’intero mondo in modo trasversale.” In fondo, ha continuato “L’alimentazione e il cibo restano uno dei business più redditizi e controversi del mondo globalizzato”.

Il prossimo numero di Paneaqua compirà un viaggio nell’Italia degli ultimi 15 anni in compagnia di Berlusconi. Infine, una curiosità sul nome della rivista: “Paneacqua non è un nome casuale – spiega Gargiulo – è un richiamo, un proposito e un monito per una ripresa della sobrietà in politica”.