Sono iniziati da qualche giorno a Carpi gli interventi di consolidamento strutturale e restauro della Torre campanaria della Sagra, già interessata negli anni scorsi da lavori urgenti a causa del distacco di alcuni conci di laterizio e ora bisognosa di nuovi interventi.

Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, e, grazie anche alla collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia per l’approfondimento degli aspetti tecnici e diagnostici su materiali, struttura e statica della Torre, vedrà la presenza di un cantiere in piazzale Re Astolfo, fino al marzo prossimo (maltempo permettendo).

La Torre, di proprietà comunale, in questi mesi verrà sottoposta a interventi delicati che consistono in via preventiva ad un lavaggio con idropulitrice a bassa pressione del paramento a vista in mattoni e della copertura della guglia, oltre che dei pinnacoli. In questa fase di ulteriore indagine si procederà anche alla rimozione di muschi e licheni nella parete nord e alla messa a punto delle tecniche di lavorazione più idonee alla risarcitura di lesioni localizzate e alla stuccatura a base di calce; saranno poi restaurate e messe in sicurezza le cornici marcapiano in laterizio e si metterà in atto la cerchiatura della muratura dei pinnacoli e della Ghirlandina impiegando elementi semplici e composti in acciaio inox; inoltre si provvederà alla risarcitura della stuccatura del paramento murario a vista costituito da elementi in laterizio sagomati della guglia maggiore e dei pinnacoli, da realizzarsi con malta di calce modellata; ulteriori interventi interesseranno il restauro della colonna esterna in pietra (rosso ammonitico veronese) nella sottocella campanaria del prospetto nord e il rimaneggiamento del manto di copertura in coppi, con sostituzione degli elementi rotti o eccessivamente degradati. Gli interventi urgenti di consolidamento strutturale e restauro della Torre campanaria della Sagra sono finanziati da fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (per complessivi 300.000 euro) oltre che dall’ente locale (per 80.000 euro):

“Risorse necessarie a completare il recupero di un manufatto che rappresenta – spiega l’assessore a Restauro e Conservazione del Centro storico Simone Morelli – una delle maggiori realtà monumentali della nostra città, un pezzo importante del patrimonio storico-artistico carpigiano. La Torre della Sagra, così come l’adiacente Pieve romanica, è sicuramente un elemento identitario della nostra comunità: grazie agli interventi che si sono avviati in questi giorni, nell’ambito di un’opera di recupero e riqualificazione dell’intero centro storico come quella che si è compiuta in questi anni, si può giungere a rendere sempre più bello e fruibile il cuore della città, mai dimenticando la sua storia religiosa e civile. L’edificio della Sagra e l’adiacente Torre sono tra l’altro uno dei punti di forza dell’offerta turistica carpigiana e verso di essi l’amministrazione comunale ha sempre avuto un occhio di riguardo, grazie anche al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi”.

Il Responsabile di Procedimento, a cui è affidata anche la direzione artistica e il coordinamento generale delle opere, è l’architetto Giovanni Gnoli. La progettazione degli interventi di restauro e consolidamento è stata affidata invece all’ingegner Gherardo Trombetti e al geometra Mirco Massari, tecnici interni del Settore Restauro e Conservazione del Patrimonio Artistico e Storico del Comune. L’incarico per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione lavori è stato affidato infine all’ingegner Paolo Dalloco.