Sui casi di violenza alle donne da parte di islamici, l’On. Isabella Bertolini, della Direzione Nazionale del PDL, ha presentato un’interrogazione parlamentare.

“Mentre facciamo sentire doverosamente la nostra voce per la donna iraniana Sakineh, condannata ad essere lapidata per adulterio, ogni giorno anche in Italia molte donne, conviventi o fidanzate di islamici, devono subire il supplizio della violenza e delle sopraffazione. I drammatici episodi si sprecano in giro per la penisola e si ripetono con preoccupante frequenza.

Solo nell’ultima settimana in provincia di Brescia una ragazza italiana di 25 anni, è stata picchiata a sangue, con calci e pugni, per poi essere accoltellata all’addome dal fidanzato marocchino di 40 anni. A Treviso una donna italiana di 39 anni, che non voleva convertirsi alla religione musulmana del convivente, per anni ha subito violenze e abusi. A Torino una ragazza di 19 anni, mentre scendeva dall’autobus, è stata colpita al volto da un getto di acido muriatico.

Ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di raccogliere e monitorare, in collaborazione con gli Enti locali, i tanti casi di donne che vivono in Italia, oggetto di violenze in nome di concezioni integraliste, che sono del tutto estranee alla nostra cultura e al nostro ordinamento. I valori e i diritti contenuti nella nostra carta costituzionale devono valere per tutti in Italia. Non possiamo permetterci e non vogliamo che vi siano zone grigie, dove i principi di libertà ed uguaglianza non vengono rispettati”.