Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 9 settembre è stata data risposta ad un’interrogazione del consigliere Lorenzo Paluan (Carpi a 5 Stelle-Rc) riguardante il Piano Energetico Comunale e il Programma di miglioramento della sostenibilità nell’uso dell’energia a Carpi..

“Viste l’approvazione del Piano Energetico Comunale nel 1998 e la delibera di Giunta sul Programma del 2007 – ha esordito Paluan – che prevedeva le seguenti azioni: riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale indotto dal patrimonio edilizio ed impiantistico del Comune e dei servizi forniti caratterizzati da elevata valenza energetica ed ambientale concretizzabili in progetti quali utilizzo di fonti rinnovabili di energia nel patrimonio immobiliare del Comune, revisione dei contratti caratterizzati da elevata valenza energetica, con particolare riferimento al Contratto Global Service per la climatizzazione degli edifici del Comune, sviluppo e sottoscrizione di un protocollo con distributori di energia per la offerta prodotti e servizi nel comparto post-contatore tali da permettere al distributore medesimo la acquisizione dei Titoli di Efficienza Energetica (Cert.

Bianchi), sviluppo di un progetto e le conseguenti azioni per promuovere sistemi di illuminazione ecoefficienti con particolare riferimento all’illuminazione pubblica; e ancora studio, proposta ed adozione all’interno del Comune di strumenti e procedure condivise al fine di migliorare la sostenibilità attraverso attivazione di procedure di certificazioni EMAS per funzioni e/o siti dell’ente, miglioramento della sostenibilità della mobilità interna del Comune anche attraverso l’acquisto di autoveicoli a basso impatto ambientale, miglioramento della sostenibilità della mobilità interna del Comune, nomina del Mobility Manager, predisposizione ed attuazione del piano di spostamenti casa-lavoro, miglioramento della capacità gestionale in campo energetico del Comune, nomina dell’Energy Manager ed attivazione dell’Ufficio Energia del Comune di Carpi, sviluppo di capitolati di appalto per opere pubbliche e forniture di servizi e prodotti di consumo tali da incrementare l’uso di materiale riciclato e comunque favorire cicli di produzione di manufatti e servizi a minor impatto ambientale indotto, certificazione energetica degli edifici del patrimonio comunale-Progetto europeo display per l’etichettatura energetica degli edifici pubblici.

Premesso tutto questo si chiede quali delle azioni sopra citare siano state intraprese; se siano stati misurati gli impatti delle azioni intraprese in termini di riduzione dei consumi energetici e risparmi effettivi sui singoli edifici e/o acquisto di beni e servizi; se la classificazione energetica degli edifici comunali sia stata resa pubblica e facilmente accessibile ai cittadini; quanto sia costata l’elaborazione del Programma di miglioramento della sostenibilità nell’uso dell’energia della Città e la redazione – ha concluso – del precedente Piano Energetico Comunale redatto dall’azienda Unigruppo Impianti”.

“Relativamente alle azioni avviate dall’amministrazione al fine di ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale del patrimonio edilizio ed impiantistico dell’ente – ha risposto l’assessore all’Ambiente Simone Tosi – è stato deciso che tutte le progettazioni di nuove costruzioni saranno realizzate utilizzando tecnologie a materiali a risparmio energetico e uso di energie rinnovabili. Un esempio concreto di applicazione di questa scelta è evidente in particolare nella nuova palestra Da Vinci Sport dove sono stati installati dei pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e tutta la costruzione è stata realizzata in bio-edilizia, mentre nel nuovo Polo scolastico di Cibeno e nella scuola Primaria di Santa Croce è stata prevista l’installazione sia di impianti fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica, che di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria: inoltre questi sono stati progettati prevedendo sistemi di risparmio energetici passivi, come ad esempio sistemi di riscaldamento con caldaie a condensazione e sistemi irradianti a pavimento. Nelle scuole oggetto di ristrutturazione sono stati inseriti infine pannelli isolanti per disperdere meno calore ed energia. Quindi diciamo che pur non avendo misurato concretamente quale risparmio dal punto di vista energetico portino queste scelte, in parte perché sugli edifici di nuova costruzione non è possibile fare dei confronti, per i restanti interventi si può calcolare un risparmio attorno al 10-15% Sempre sui sistemi di riscaldamento degli edifici va fatto poi notare che dall’approvazione del Piano Energetico sono state sostituite tutte le caldaie che utilizzavano la nafta con quelle a condensazione funzionanti a metano. Per quanto riguarda le azioni avviate nell’ambito dell’illuminazione pubblica, è necessario precisare che l’amministrazione comunale dal 1990 ha iniziato a sostituire le lampade a vapori di mercurio con lampade al sodio alta pressione o a ioduri metallici che presentano elevata efficienza luminosa (lumen/watt). Per fare degli esempi la sostituzione di una lampada a vapori di mercurio avente potenza di 125W con una lampada a vapori di sodio alta pressione da 100W comporta un beneficio del 25-30% in termini di energia consumata, accompagnata da un incremento di oltre il 60% del rendimento luminoso. Anche in questo caso non siamo in possesso di misurazioni puntuali, ma stimiamo che gli interventi messi in campo sulla illuminazione pubblica possano essere calcolati attorno alle percentuali citate prima. Va sottolineato come dei 10.172 punti luce esistenti solo 1.530 siano ancora a vapori di mercurio e pertanto da sostituire. In questo processo sono stati sostituiti anche i vecchi apparecchi illuminanti con apparecchi ad alto rendimento. Ora sono in programma interventi dove gli impianti non hanno subito già un ammodernamento dei corpi illuminanti o la sostituzione delle lampade, con l’uso di sistemi a LED sistemi che, ricordo, sono già utilizzati per l’illuminazione di Palazzo dei Pio. Inoltre sono stati adottati sistemi per l’attenuazione notturna della potenza, è stata attuata una maggiorazione delle linee di alimentazione e una riorganizzazione del sistema distributivo, accorpando gli impianti e diminuendo il numero di forniture. Altre azioni sono state avviate in questi anni: rifasamento degli impianti; attuazione di piani di manutenzione programmata degli impianti; gestione telecontrollata degli impianti (nel 1996 a Carpi c’era il primo impianto in Italia, oggi sono presenti circa 20 impianti telecontrollati). Sulla illuminazione interna, nella quasi totalità delle scuole d’infanzia le lampade ad incandescenza sono state sostituite con tubi fluorescenti.

Laddove non è stato possibile sostituire l’apparecchio illuminante per l’installazione di tubi fluorescenti le vecchie lampade ad incandescenza sono state sostituite con lampade compatte a basso consumo. Nelle nuove scuole sono stati previsti a progetto sistemi di illuminazione esterna a Led. Inoltre in tutte le scuole sono stati inseriti dei dispositivi di spegnimento totale manuale dell’alimentazione elettrica. È in fase di sperimentazione infine l’installazione di dispositivi temporizzati per disalimentare i boiler elettrici per acqua calda sanitaria nelle scuole.

In merito al miglioramento della sostenibilità della mobilità interna del Comune sono stati acquistati autoveicoli a basso impatto ambientale:

due autoveicoli elettrici ed altri ventidue ibridi e uno scuolabus a metano. È stato nominato quale Mobility manager Paolo Gualdi, già responsabile dell’Ufficio mobilità. Inoltre ricordo che proprio in questo periodo è in corso di predisposizione il piano di spostamenti casa-lavoro, in collaborazione con l’Agenzia per la Mobilità di Modena.

Quella che molti consiglieri hanno commentato come scelta superflua nei primi mesi dell’anno. Nel 2006 è stato nominato quale Energy manager del Comune Sandro Picchiolutto. In seguito è stato avviato l’Ufficio energia che ha elaborato i bilanci energetici del comune relativi agli anni 2005, 2006 e 2007. Dal 2006 il Comune aderisce poi al network europeo denominato Energie Citès, in particolare al Progetto Display per l’etichettatura degli edifici pubblici. In una prima fase sono stati elaborati dei poster per le scuole riportanti i consumi totali di energia, le relative emissioni di Co2 ed il consumo di acqua, abbinati con la classe energetica di appartenenza, secondo la classifica Display.

Tuttavia poi il lavoro si è fermato e per questo motivo in questi mesi è in corso la lettura diretta da parte dei nostri dipendenti dei consumi, in modo da poter procedere con la realizzazione di poster aggiornati e certi. E’ allo studio infine la possibilità di favorire comportamenti virtuosi all’interno delle scuole e degli edifici comunali pubblici, attraverso la classificazione energetica anno dopo anno, rendendo in questo modo chiaro i benefici portati da comportamenti virtuosi, comportamenti che crediamo debbano essere incentivati. Sulla domanda che si riferisce al costo della elaborazione del Programma di miglioramento della sostenibilità nell’uso dell’energia della città rispondo che:

l’elaborazione del Programma è costata 27.474 euro, di cui 8.550 per il primo incarico a Picchiolutto e 18.924 per il secondo incarico. La spesa per redigere il Piano Energetico Comunale – ha concluso Tosi – è stata infine di 15.672 euro”.

Paluan in sede di controreplica ha ricordato che delle molte azioni inserite nel 1998 nel Piano molte sono ancora in fase di realizzazione e altre si stanno solo ora pensando. “Se si fosse partiti poi per tempo dopo la delibera di Giunta del 2007 si potevano risparmiare risorse e diminuire i costi e mi sembrano che si siano persi per strada gli indicatori. Rispetto agli obiettivi siamo dunque in ritardo o fermi, credo ci dovrebbe essere politicamente un maggiore impegno dell’amministrazione comunale”.