Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 9 settembre Giuseppina Baggio (PdL) ha presentato una sua interrogazione relativa alle aperture serali del mercoledì dei negozi. “Considerato che in un momento di crisi la miglior accessibilità e disponibilità degli orari dei negozi – ha detto – può essere un vantaggio per i titolari degli stessi, e per i cittadini che possono accedervi in momenti diversi e più comodi della giornata; valutato altresì che comunque tale iniziativa non sembra aver avuto presso la cittadinanza grande successo chiedo quali iniziative di promozione siano state attivate per far mettere a conoscenza la cittadinanza delle aperture serali, quale tipo di eventi sono stati messi in cartellone al fine di vivacizzare le vie commerciali della città, quale è stato il feed back dei commercianti sull’iniziativa e quali proposte sono emerse dagli operatori stessi per migliorare l’offerta”.

L’assessore al Commercio Simone Morelli ha ricordato che l’amministrazione comunale ha dato la facoltà ai commercianti del centro storico di aprire i negozi i mercoledì di giugno e luglio fino alle ore 24, “periodo in cui la città è piena di iniziative serali raggruppate nel calendario de LaCarpiEstate e degli intrattenimenti effettuati dai pubblici esercizi. E’ una possibilità in più, non un obbligo, data agli imprenditori del commercio e al centro storico, considerata anche la congiuntura del momento. E’importante – ha detto Morelli – il ruolo dell’imprenditore che deve saper sfruttare l’occasione: l’ente locale non può e non deve sostituirsi ad esso e alle associazioni nell’individuare gli strumenti idonei per raggiungere il consumatore”.

Rispetto all’ultima domanda contenuta nella interrogazione infine l’assessore ha ricordato che “abbiamo constatato che non molti operatori hanno sfruttato questa facoltà; questo sarà un elemento di valutazione per la pianificazione delle eventuali aperture per l’anno prossimo che, in ogni caso, vengono sempre valutate con i rappresentanti delle categorie imprenditoriali. Per quanto riguarda il miglioramento dell’offerta è un aspetto che viene lasciato ai privati: l’ente pubblico programma gli strumenti per consentire la libera concorrenza nel perfetto spirito del recente decreto legislativo 59/2010”. Baggio ha replicato ringraziando l’assessore per le risposte date.

La stessa Baggio ha poi chiesto conto in una seconda interrogazione del degrado nelle aree comprese tra le vie Berengario, Rocca, Costa, Fassi e i giardini e il portico della Chiesa di S.Nicolò. Morelli ha spiegato quali siano le normative riguardanti l’orario di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali, “rimessi alla libera determinazione degli esercenti nel rispetto delle disposizioni del presente articolo e dei criteri emanati dai Comuni, sentite le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori dipendenti, in esecuzione di quanto disposto dalla legge 8 giugno 1990; gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio possono restare aperti al pubblico in tutti i giorni della settimana dalle ore sette alle ore ventidue. Nel rispetto di tali limiti l’esercente può liberamente determinare l’orario di apertura e di chiusura del proprio esercizio non superando comunque il limite delle tredici ore giornaliere. Gli esercizi in cui viene svolto il servizio di telefonia (phone center) e/o internet point, congiunto o non congiunto ad attività commerciali, sono tenuti poi al rispetto degli orari di apertura e chiusura stabiliti per l’esercizio del commercio dall’ordinanza del 2004 che riguarda anche le chiusure domenicali e festive nel centro storico”.

Riguardo alla somministrazione di alcolici Morelli ha poi letto in aula gli articoli del Regolamento di Polizia municipale inerenti al tema e ricordato come nelle ore notturne (dalle ore 22 alle 6 del giorno successivo) è vietata “la vendita per asporto di alimenti e bevande, alcoliche e non, posti in contenitori di vetro, da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, degli esercizi artigianali e commerciali, compreso il commercio su aree pubbliche ed i distributori automatici di bevande. É altresì vietato l’abbandono per strada di bottiglie e altri contenitori di vetro, lattine, residui di consumazioni, cocci e simili. I gestori dei locali sono tenuti, nell’adiacenza dei suddetti esercizi e relativi spazi pertinenziali, a collocare appositi contenitori di rifiuti”.

Infine ha rammentato che è vietato, sempre dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo, in tutto il centro storico e nei parchi ed aree verdi dell’intero territorio comunale, “il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, ad esclusione del consumo effettuato presso i plateatici concessi agli esercizi di somministrazione ivi esistenti; è altresì vietato l’abbandono di qualunque contenitore vuoto di bevande di qualsiasi gradazione. Dal 13 agosto 2008 sono state poi regolarmente attivate le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino. Questi apparecchi, corredati dall’apposita segnaletica di legge, sono collegati ai monitor della centrale operativa della Polizia municipale e forniscono immagini a disposizione delle forze dell’ordine per indagini e altri usi previsti nell’esercizio delle funzioni di pubblica sicurezza. Il sistema punta ad assicurare maggiore sicurezza al territorio cittadino relativamente a fenomeni di microcriminalità e alla viabilità sui principali assi stradali. Si tratta di uno strumento che, nel rispetto della privacy, consente di presidiare vaste aree in tempi rapidi. Inoltre la Polizia municipale grazie anche alle sollecitazioni dei cittadini e insieme alle altre forze pubbliche, provvede a controllare regolarmente le aree in questione. In seguito a queste azioni di controllo svolte anche nelle vie oggetto dell’interrogazione si è giunti una riduzione del fenomeno e la situazione è migliorata; e il tutto – ha concluso Morelli – è suffragato dalla diminuzione delle segnalazioni”.

In sede di replica Baggio ha sottolineato come dopo le ore 19.30 via Berengario sia impercorribile e che anche l’adiacente via Fassi sia da tenere d’occhio, soprattutto in un certo tratto.