L’intervento e l’augurio di inizio anno scolastico del sindaco di Reggio Graziano Delrio.

Le scuole sono le piazze educative della comunità.

Ed è dentro queste piazze – in profonda difficoltà – che la comunità di Reggio Emilia deve ritrovarsi e portare energie. Come sindaco e come Amministrazione Comunale stiamo lavorando per l’apertura pomeridiana di diverse scuole, con proposte per i giovani e vogliamo sperimentare l’apertura serale con corsi per la cittadinanza. Cerchiamo, nei quartieri, di rimettere la scuola al centro della comunità.

L’anno scolastico sta per iniziare sotto cattivi auspici: aumento degli alunni per classe, eliminazione delle compresenze, calo delle ore di sostegno per i ragazzi diversamente abili, riduzione delle risorse alle autonomie scolastiche, totale assenza di insegnanti di lingua italiana per i bambini stranieri, scarsissimi finanziamenti per l’edilizia e la messa a norma degli edifici, precariato crescente, mancanza di carriera e di riconoscimento dei meriti della professione docente.

Il drastico taglio di risorse del Governo a livello centrale e locale produce un impoverimento di mezzi contro il quale, come Sindaci, continueremo ad opporci. Ma ciò che è più grave, è che si diffonde la mancanza di speranza nella capacità della scuola di accompagnare i nostri giovani.

Eppure la scuola pubblica è il principale riferimento per le giovani generazioni, le famiglie, i nuovi cittadini. Abbiamo chiaro la scuola che vorremmo. La nostra storia, la nostra identità assumono un’idea di educazione come promozione dei diritti di tutti e delle potenzialità di ogni persona. La scuola “aperta a tutti”, come dice la Costituzione, è una responsabilità dell’intera comunità.

Come Amministrazione Comunale da tempo rivolgiamo la nostra attenzione alle primarie e secondarie di primo grado cercando di supplire a carenze, ben al di là delle nostre competenze. Con il nuovo mandato amministrativo, poi, abbiamo assunto l’educazione come tema prioritario. Se la mancanza di risorse locali e statali frena le nostre azioni, non per questo rinunciamo ai nostri orizzonti.

La scuola va curata: vogliamo estendere la cura da sempre rivolta ai nidi e alle scuole dell’infanzia anche alla scuola dell’obbligo fino all’Università.

La scuola ha bisogno di sinergie: con Officina Educativa intendiamo creare una unica cornice per la vasta proposta pedagogica ed educativa presente sul territorio comunale, finalizzando meglio risorse, energie, nuovi contributi.

La scuola è il centro della comunità: occorre creare nuove alleanze per l’educazione e lo snodo è la scuola, sia come agenzia educativa primaria, sia come centro culturale e formativo del territorio. La scuola deve ritrovare una centralità fisica e di relazione, luogo dell’apprendimento per gli studenti, ma anche luogo civico della vita della comunità. Se il momento è difficile, creiamo nuove alleanze, diamole fiducia e speranza, come famiglie, associazioni, parrocchie: torniamo a scuola e facciamone concretamente la piazza educativa dei nostri quartieri.

In questa chiave si genera la nostra idea di Scuole Aperte rivolta soprattutto alle secondarie di primo grado. Ci stiamo lavorando con l’assessorato alla Scuola: apertura pomeridiana degli edifici scolastici per i giovani del territorio con progetti e laboratori integrati nel percorso scolastico e il fondamentale coinvolgimento di dirigenti e docenti. In secondo luogo: apertura serale con corsi per adulti e famiglie, contribuendo a rafforzare i legami comunitari tra i vari soggetti e le varie generazioni del territorio. L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione pedagogisti ed educatori per co-progettare e darà contributi di sostegno. Lavoriamo affinché in ogni quartiere almeno una scuola divenga sede di offerte formative.

Con questa speranza, rivolgo infine l’augurio mio e dell’Amministrazione comunale al mondo della scuola reggiana.

Penso agli studenti. Ragazzi, è una grande cosa la scuola. Fatevi divorare dalla curiosità, trovate sempre stimoli nuovi dentro di voi, nei vostri compagni e professori, vi aiuterà a crescere. Mettete impegno, ascolto e rispetto, non avrete paura del futuro.

Penso agli insegnanti. Tra mille difficoltà e senza risorse, so che saprete come sempre promuovere con attenzione e dedizione le intelligenze dei vostri studenti, stimolarli a trovare il meglio di se stessi e degli altri nel lavoro comune. Siamo con voi, vi affidiamo i nostri figli che sono quanto di più prezioso abbiamo, sapendo che il vostro lavoro é il più importante per la nostra comunità.

Il Sindaco, Graziano Delrio