Si svolgeranno domani a Bagnolo in Piano le esequie di Antonio Ligabue, scomparso ieri all’affetto dei cari e da tutti conosciuto amichevolmente come “Toni”. Storico sindaco del dopo-guerra mantenne per due mandati consecutivi, dal 1956 al 1966, l’Amministrazione del Comune.

I funerali si svolgeranno a partire dalle 9.30, quando il feretro giungerà in Municipio per la commemorazione pubblica a cui parteciperà, insieme ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, il Sindaco Paola Casali e a cui seguirà il viaggio verso il locale cimitero.

“L’Amministrazione Comunale di Bagnoli in Piano – afferma il Sindaco Paola Casali – celebra come pubblica perdita la scomparsa di un’uomo che ha contribuito alla crescita dello Stato e del paese. Rettitudine e intraprendenza hanno caratterizzato l’operato di questo Sindaco che tanto ha dato ai bagnolesi non solo con il suo operato, ma come modello di valori civici e civili. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore”.

Antonio Ligabue, Sindaco di Bagnolo in Piano dal 1956 al 1966

“Onesto, intraprendente, capace”, aggettivi che tornano spesso tra coloro che conobbero Antonio Ligabue, sia nella sua attività di Sindaco, dal 1956 al 1966, che in seguito. A guida di una Giunta social-comunista, anche a fronte delle differenti sensibilità, riuscì a creare un gruppo unito e concorde. Secondo sindaco del dopo-guerra contribuì notevolmente alla modernizzazione del paese.

Dal punto di vista urbanistico fece abbattere lo stretto che limitava l’ingresso al paese e fu su suo mandato che vennero costruiti i noti “palazzoni” di via Roma. Sue anche numerose asfaltature di aree centrali e strategiche a Bagnolo. Malgrado le enormi ristrettezze imposte a quel periodo storico seppe muoversi con efficienza e precisione in settori sensibili: dalla sanità (suo l’accordo con il dott. Maggiotto per garantire il medico pubblico), all’assistenza ai poveri (per i quali istituì standard di valutazione per rendere più equi i sostegni alle famiglie) e ai bambini. In questo settore di enorme rilevanza il rapporto a volte difficile, ma sempre rispettoso e di stima personale con don Barbieri. Malgrado infatti il diverso approccio alla politica la sua Amministrazione contribuì sempre al mantenimento dell’asilo parrocchiale.

“Le elezioni del maggio 1956 confermano la sinistra in maggioranza e la DC all’opposizione. Questa volta viene eletto Sindaco Antonio Ligabue: di origine contadine, già assessore alla programmazione economica nelle due precedenti legislature, Ligabue non è stato partigiano combattente come il suo predecessore, ma ha comunque alle spalle una storia personale sulla quale l’oppressione fascista ha inciso pesantemente. Nel 1944, durante un rastrellamento delle Brigate Nere, viene prelevato mentre sta svolgendo il suo lavoro di mezzadro. Accusato di renitenza alla leva militare e consegnato ai tedeschi, viene deportato in Germania.

(…) Al ritorno in Italia deve curarsi dalla tubercolosi polmonare. Poi riprende a lavorare come mezzadro.

Da sindaco, anche lui si trova di fronte ad una situazione economica e sociale sempre complicata. Ma è durante i suoi anni che con l’aumento delle imprese e dell’occupazione, con la diffusione del lavoro a domicilio, con il forte sviluppo edilizio, Bagnolo si avvia ad una fase di sviluppo e di miglioramento delle condizioni di vita. Ligabue resta a sua volta in carica per due legislature, durante le quali realizza, attraverso l’accensione di appositi mutui, il nuovo acquedotto del consorzio intercomunale (con Novellara) e avvia il metanodotto. Dispone, inoltre, lavori di restauro e ammodernamento del malandato impianto fognario. Si trova anche ad affrontare un problema imprevisto e serio: la scuola elementare del capoluogo perde letteralmente i pezzi e deve essere chiusa per inagibilità. (…) La ricostruzione dell’edificio scolastico, in pessime condizioni, richiede molto tempo e molti quattrini. Il Comune, manco a dirlo, non ce li ha e deve ricorrere di nuovo a mutui. “Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. – Si compiace ancora oggi Ligabue – Per noi la sicurezza e la funzionalità delle strutture scolastiche erano priorità assolute, siamo riusciti a compiere interventi di restauro e di manutenzione anche nelle scuole delle frazioni”.

Stefano Morselli, “Bagnolo” in AAVV “Sindaco, una scelta di vita. Città e sindaci della provincia di Reggio Emilia dal 1945 al 1975” Aprile 2009.