Con i suoi oltre 1000 concerti e 15 anni di attività la Bandabardò può chiamarsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. Inizia la sua attività nel 1993 con un lunghissimo tour in Italia e in Francia nei locali e in strada. Il primo album, Il circo mangione, esce nel 1996 ed ottiene un ottimo successo, confermato col secondo album, Iniziali Bì-Bì, seguito nel 2000 dall’uscita di Mojito Football Club. L’anno successivo un altro live, Se mi rilasso… collasso, che contiene anche l’inedita Manifesto. Ma è con Bondo! Bondo! nel 2002 che la band ottiene un successo internazionale con un tour in Spagna, Francia e Svizzera. Tre passi avanti esce nel 2004. Nello stesso anno viene pubblicata l’autobiografia della Banda, scritta con Massimo Cotto e intitolata Vento in faccia, dall’omonima canzone.
Nel 2006 esce Fuori Orario, un doppio album di vecchie incisioni, canzoni di repertorio risuonate con nuovi amici e 4 inediti. Gli ultimi quattro anni hanno visto estendersi a macchia d’olio la cartina geografica della Bandabardò, impegnata in lunghe tournée anche all’estero: Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Slovenia e persino Chiapas e Canada.
Nel 2008 esce Ottavio, il nuovo album di inediti. Il disco, strutturato come un dramma teatrale, racconta in quattordici brani suddivisi in quattro atti ‘vita e opere’ dell’antieroe Ottavio che nella commedia dell’arte rappresenta la maschera dell’innamorato.
Il 29 aprile 2010 esce Allegro ma non troppo, dove la Banda racconta l’incontro con Goran Bregovic per un viaggio tra matrimoni e funerali, tra polvere di teatro e rifiorire di antiche melodie.