Dal 15 al 17 settembre si terrà, infatti, il VI Meet the Professor – Modena International Breast Cancer Conference il tradizionale appuntamento scientifico – organizzato dall’Accademia Nazionale di Medicina in collaborazione con il Dipartimento ad Attività Integrata di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e, in particolare, con la Struttura Complessa di Oncologia diretta dal prof. PierFranco Conte – che riunisce 250 professionisti in rappresentanza di undici paesi, considerati tra i maggiori esperti mondiali nella diagnosi e nella terapia del tumore della mammella, in cui si farà il punto sulle principali novità scientifiche messe in campo per il contrasto di questa patologia.

Al Congresso, i cui lavori inizieranno mercoledì 15 settembre alle ore 9,00 presso il Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71 – area Policlinico) a Modena prenderanno parte alcuni dei più importanti ricercatori italiani e stranieri, tra cui il prof. Gabriel N. Hortobagy, direttore del Dipartimento dell’Oncologia della Mammella dell’Università del Texas (USA), il prof. Fikri Içli del Centro Oncologico dell’Università di Ankara (Turchia), il prof. Jacek Jassem del Dipartimento di Oncologia e Radioterapia dell’Università di Gdansk (Polonia), il prof. Stephen Johnston del Centro di Ricerche BIomediche del Royal Marsden NHS Fundation Trust & Institute of Cancer Research di Londra (UK), il prof. Hussein Khaled, dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro del Cairo (Egitto), il prof. David Khayat dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Parigi (Francia), il prof. Sibylle Loibl del Centro nazionale del cancro della mammella di Neu-Isenburg (Germania), il prof. Miguel Martin del Servizio Oncologico Medico dell’Ospedale universitario Gregorio Maranon di Madrid (Spagna) ed il prof. Christoph Zielinski della Divisione di clinica oncologica dell’Ospedale universitario di Vienna (Austria).

“Obiettivo del Congresso, giunto ora alla sua sesta edizione, è quello di riunire insieme ricercatori sperimentali, clinici e medici dedicati al trattamento del carcinoma mammario per il fare il punto sui progressi nelle conoscenze biologiche, sui metodi di prevenzione e di diagnosi precoce e sulle terapie innovative. Di grande rilevanza è anche il confronto tra i modelli organizzativi e i risultati ottenuti nelle principali istituzioni internazionali e italiane” spiega il prof. PierFranco Conte. Tra i temi trattati, da segnalare il rapporto tra la mutazione dei geni BRCA ed il tumore alla mammella. Verranno trattati anche argomenti riguardanti la terapia chirurgica, quella farmacologica, le cellule staminali e la prevenzione.

“L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è da tempo impegnata nella lotta al tumore della mammella – commenta il dottor Maurizio Miselli, direttore sanitario del Policlinico – tanto che nel 2008 è stato attivato uno specifico servizio, chiamato <<Punto Amico – percorso senologico>>, all’interno della Struttura complessa di Oncologia, per ridurre e contenere l’impatto doloroso che la scoperta di un cancro suscita nelle donne che dovranno affrontare questa patologia. Si tratta di un vero e proprio percorso <<assistito>> che accompagna le donne affette da tumore alla mammella lungo tutte le fasi che vanno dalla diagnosi alla terapia, alla riabilitazione e al trattamento ricostruttivo. La paziente viene guidata e affiancata nei diversi momenti del trattamento chirurgico, medico, radiante, riabilitativo sia sotto il profilo dell’assistenza che dell’umanità delle cure, garantendo anche un adeguato supporto psicologico ed il sostegno del volontariato”.

Uno dei momenti clou di questo congresso sarà l’assegnazione per la prima volta di due importanti riconoscimenti alla ricerca scientifica, istituiti dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, per incoraggiare nei giovani medici la passione per la ricerca nel campo dei tumori mammari. Nella giornata di giovedì 16 settembre, alle ore 17.00 è prevista la cerimonia di consegna del Premio “Unimore Award”, riservato ad una ricerca internazionale, pubblicata nell’ultimo anno, da un ricercatore che non abbia ancora compiuto i 40 anni, cui andranno 6.000 euro. A seguire verrà assegnato anche il “Monica Boscolo Research Grant”, in memoria di questa ricercatrice farmaceutica veronese, seguita presso la Struttura Complessa di Oncologia del Policlinico di Modena, destinato ad un giovane ricercatore italiano (che non abbia superato i 40 anni) impegnato in un progetto di ricerca da svolgere in collaborazione con una Istituzione estera del valore di 24.000 euro. Sia l’Unimore Award che il Monica Boscolo Research Grant, sono attribuiti da un Comitato Scientifico Internazionale sulla base delle segnalazioni e dei progetti ricevuti. Alla cerimonia saranno presenti le più importanti autorità cittadine.

“Questi due premi, sono stati istituiti grazie alla generosa donazione dei famigliari e amici della Signora Monica Boscolo. Questa giovane donna ha combattuto a lungo col tumore alla mammella e, già ammalata, ha continuato a lavorare contribuendo allo sviluppo di un nuovo farmaco antitumorale attivo nel carcinoma mammario. Il suo impegno desideriamo sia dunque ricordato col sostegno a quanti, in particolare giovani, stanno continuando il lavoro scientifico da lei interrotto prematuramente” commenta il prof. Aldo Tomasi, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.