Un semplice consiglio, ricavabile dalle parole del dirigente scolastico provinciale: ciascuno provi a guardare quanto è suo dovere per far funzionare la scuola. La qualità dipende infatti primariamente dal livello dell’insegnamento: e senza nascondere che non sono state soddisfatte alcune richieste di tempo pieno, il livello di preparazione dei ragazzi qui non è in gioco, ma le esigenze delle famiglie, importanti certamente, ma i due piani non vanno confusi. Come dispiace per gli insegnanti che non hanno avuto riconferma magari dopo anni di lavoro: ma anche qui si confonde la qualità con il numero di posti di lavoro.

Sul fronte invece delle responsabilità, gli enti locali dovrebbero fare la loro parte: l’edilizia scolastica in qualche caso malmessa, o gli orari dei trasporti che hanno aperto più di qualche problema (e ne vediamo testimonianza nelle dichiarazioni degli assessori sassolesi), dipendono in maniera diretta o indiretta dalla Provincia.

Allora credo che chi è senza peccato scagli la prima pietra: ciascuno opera con risorse limitate, ma evidentemente per molti amministratori locali è più facile guardare le mancanze altrui.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)