Un folto gruppo di educatori, pedagogisti e ricercatori svedesi sarà in visita al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano venerdì 24 settembre, con destinazione l’Atelier delle Acque e delle Energie ‘Di onda in onda’ di Ligonchio. La delegazione è composta da 32 persone, tutte appartenenti al Reggio Emilia Institutet di Stoccolma, una istituzione nata nel 1992 e che, come dice il nome, ha come riferimento l’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia e ha come obiettivo la promozione nel paese scandinavo del confronto sulla cultura educativa attraverso la conoscenza del cosiddetto ‘Reggio Approach’.

Il Reggio Emilia Institutet, di cui fanno parte personalità che ricoprono ruoli importanti nel sistema scolastico/educativo svedese, organizza annualmente seminari e convegni a livello nazionale sui temi dell’educazione e gruppi di studio che frequentano periodicamente Reggio Emilia. Uno di questi gruppi sarà venerdì nel Parco, dove visiterà anche la Pietra di Bismantova e altri angoli dell’area protetta, prima di immergersi nella nuova e affascinante realtà didattica allestita nella Centrale Enel di Ligonchio, che si conferma così come forte attrattore culturale sul territorio del nostro Appennino.

Una discussione pubblica sul Piano di Sviluppo del Parco

Prosegue a ritmo serrato la serie degli incontri istituzionali e di quelli pubblici dedicati all’illustrazione e alla discussione della proposta di Piano di Sviluppo socio economico del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il prossimo appuntamento, un’assemblea pubblica alla quale è invitata la cittadinanza, è previsto a Ligonchio ed è fissato per venerdì 24 settembre alle ore 21. Nella sala consiliare sarà il presidente del Parco, Fausto Giovanelli, a presentare gli obiettivi e i progetti previsti dal Piano, molti dei quali già in corso di realizzazione come proprio uno dei principali localizzati a Ligonchio, l’Atelier delle Acque e delle Energie, aperto da luglio nella Centrale Enel. Amministratori, rappresentanti di associazioni e organizzazioni, semplici cittadini avranno l’opportunità di interloquire segnalando giudizi e proposte di cui l’Ente – e in particolare la Comunità del Parco, cui spetta l’approvazione del Piano – si avvarranno per le decisioni finali.