Saranno presentate al Consiglio provinciale di Modena mercoledì 6 ottobre le linee strategiche del nuovo Piano operativo degli insediamenti commerciali (Poic) e «conterranno le indicazioni per uno sviluppo equilibrato del settore, senza nuovi iper, favorendo la riqualificazione e il miglioramento della rete esistente, introducendo elementi di semplificazione, valorizzando il ruolo dei Comuni e dello loro forme associate, ma mantenendo per la Provincia un ruolo forte di regia e coordinamento».Lo ha annunciato l’assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale Daniela Sirotti Mattioli intervenendo al convegno sulle “Nuove tendenze del commercio a Modena” e sottolineando come il percorso sia partito a inizio estate «con un ampio confronto che ha coinvolto Comuni, associazioni di categoria, sindacati e associazioni dei consumatori».

Dopo l’approvazione delle linee strategiche, sarà avviata la fase di definizione del Piano, che disegna la cornice entro la quale si muovono gli strumenti urbanistici comunali per gli insediamenti commerciali di rilevanza provinciale e sovracomunale, con l’obiettivo di arrivare all’adozione entro un anno per approvarlo definitivamente a fine 2011.

«La vasta articolazione della rete commerciale e le trasformazioni delle dinamiche dei consumi accelerate dalla crisi economica – ha affermato l’assessore – portano attualmente a scelte forti di contenimento dell’uso del territorio e per la riqualificazione e il miglioramento della rete commerciale esistente. Niente nuovi iper, tanto per essere chiari. E insieme ai Comuni verificheremo lo stato di attuazione degli insediamenti pianificati e non ancora attuati per concertare con loro le scelte nei momenti opportuni. I primi incontri sono già in calendario per metà ottobre. Il Piano lo costruiamo insieme, senza fughe in avanti e annunci prematuri e oggi inopportuni».

Sirotti Mattioli ha anche confermato l’intenzione di «rafforzare il ruolo delle forme associate tra Comuni affidando loro la concertazione per la pianificazione delle strutture commerciali a rilevanza sovracomunale. Ma senza che venga meno un ruolo forte di regia e coordinamento della Provincia, di supervisione della compatibilità degli interventi rispetto ai territori al fine di ottenere un uno sviluppo coerente ed equilibrato delle rete commerciale sul territorio provinciale».