Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di oggi pomeriggio gli indirizzi per la formazione del Bilancio di previsione 2011 con 21 voti a favore (Pd, Pdci/Prc, Idv, Gruppo Misto), 5 astensioni (Fli e Udc) e 6 contrari (Pdl, Lega).

Per quanto riguarda gli investimenti e le opere pubbliche, per il 2011 la Provincia conta di utilizzare solo trasferimenti e alienazioni senza ricorrere ad un ulteriore indebitamento.

Gli indirizzi approvati prevedono per la parte di gestione corrente l’adozione della tecnica del “budget a base zero” (già sperimentata per l’anno in corso), tramite la quale si azzerano le spese discrezionali. Questo, ha precisato l’assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli “per evitare che si trascinino fenomeni che oggi non sono più compatibili con il rigore e le ristrettezze che vari provvedimenti, anche governativi, ci impongono”.

Sul personale è prevista, per il prossimo anno, una riduzione di 1,4 milioni di euro: un milione per la sospensione degli incrementi contrattuali prevista dal Governo, il resto per l’azzeramento del turnover. Sia per il 2011 che per il 2012, inoltre, si dovranno tagliare 201 mila euro sulla formazione. “Non c’è un accanimento nei confronti del personale – ha sottolineato l’assessore – ma purtroppo siamo obbligati a ridurre questa voce di spesa per rispettare la finanziaria, che riduce al 50% le spese per la formazione, e il D.L 78/2010 con la sospensione degli aumenti contrattuali”.

Per quanto riguarda il debito, per il 2011 Palazzo Malvezzi prevede di mantenere la struttura esistente senza ricorrere alla conversione dei tassi variabile-fisso prevista dai contratti esistenti.

La Provincia, inoltre, non mette in conto un avanzo economico da destinare agli investimenti e sul fronte delle entrate dallo Stato prefigura una riduzione di cinque milioni di euro per il 2011 e di altri 8,5 milioni di euro nel 2012 e nel 2013.

Per quanto riguarda le entrate proprie, è confermata l’applicazione del Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap) sui passi carrai con una previsione di entrata annua, a partire dal 2011, pari a 1,9 milioni di euro, per compensare il decremento delle entrate correnti, penalizzate dalla crisi del mercato dell’auto e dell’economia locale.

Fli e Udc hanno presentato un emendamento alla delibera sugli indirizzi del Bilancio di previsione 2011. Su proposta del presidente del gruppo Pd, Caliandro, il documento in dieci punti è stato votato per parti separate ed è stato bocciato nel suo complesso con 13 voti a favore (Pdl, Lega, Misto e Udc), 18 astenuti (Pd e Idv) e il voto contrario di Pdci/Prc. I primi 8 punti dell’emendamento, che hanno ottenuto l’approvazione (28 voti a favore-Pd, Pdl, Fli, Misto, Udc, Lega; l’astensione di Mazzanti-Pd, e il voto contrario di Giovanni Venturi-Pdci/Prc), proponevano di: definire una strategia sulle partecipate al fine di procedere anche a possibili alienazioni; ridurre gli affitti passivi razionalizzando la gestione delle proprietà disponibili; accelerare la vendita degli immobili; recuperare risorse interne al personale per le attività di pregio razionalizzando quelle esecutive anche con ulteriori esternalizzazioni; monitorare periodicamente il mercato di utenze e servizi per abbattere i costi di gestione; rispettare i tempi per la realizzazione degli investimenti; limitare ulteriormente le spese per incarichi professionali o di collaborazione; analizzare quali spese correnti possono essere eliminate.

Gli ultimi due punti, non approvati, chiedevano di cessare ogni forma di finanziamento diretto o indiretto al Nuovo Circondario imolese alla luce della legge sul riordino degli enti locali e, infine, di valutare il superamento della natura giuridica di “istituzione” per le attività svolte dal Minguzzi e da Villa Smeraldi.