Un clima di forte preoccupazione, quello intorno i numeri del bilancio comunale di Carpi, fino a qualche mese fa. I minori trasferimenti già operati dal Governo e i tagli minacciati dalla manovra finanziaria, lasciavano intravedere prospettive decisamente fosche: il rischio di non poter mantenere il livello dei servizi, oltre ad un ulteriore aggravio fiscale per le famiglie e le imprese del territorio, era estremamente reale. Ora, invece, in sede di assestamento semestrale del bilancio preventivo per il 2010, sia dall’Unione delle Terre d’Argine che dal Comune di Carpi emergono sorprese inaspettate e positive: nel primo caso il ‘surplus’ di risorse registrato ammonta a 264 mila euro, nel secondo a 200 mila.

“Non ci sarà da parte nostra – tiene a precisare Massimiliano Siligardi direttore di Confesercenti per l’area di Carpi – nessun tentativo di ‘assalto alla diligenza’. Quanto piuttosto quello di richiamare con forza l’attenzione sulle problematiche delle piccole e medie imprese locali, alle prese con gli strascichi di una crisi che pare ancora non avere fine. E’ sicuramente vero che nel settore del commercio e dei servizi gli effetti più duri risalgono al 2009, quando il calo dei ricavi ha raggiunto le due cifre. La situazione di grande fragilità però ha continuato a manifestarsi anche nel corso del primo semestre di quest’anno, nonostante i timidi segnali di risalita. Uno scenario di difficoltà che però offre precise indicazioni su come utilizzare il ‘tesoretto’ incamerato da Comune e Unione e realizzato grazie a economie e razionalizzazioni della spesa, ma anche, lo ricordiamo, grazie all’incremento delle entrate degli enti locali. Sono tante quindi le possibilità verso cui indirizzare queste risorse; utile sarebbe però destinarle o almeno parte di esse, al sostegno dei tanti imprenditori e titolari di piccole e medie imprese che ogni giorno continuano ad impregnarsi in prima persona in una situazione decisamente precaria”.

“In attesa dunque di una politica economica nazionale finalmente orientata al rilancio dei consumi – aggiunge il direttore di Confesercenti Carpi – auspichiamo che, almeno in ambito locale siano adottati i provvedimenti necessari rivolti allo sviluppo e al consolidamento dell’economia del territorio. Ci dovrebbe essere quindi da parte degli enti locali, la ferma volontà di sostenere la progettualità delle imprese che investono in innovazione, promozione, marketing; di investire inoltre in formazione professionale, nella promozione e nella valorizzazione del territorio”.

Confesercenti invita infine a prendere in considerazione anche un ‘blocco delle tariffe’ rivolto a famiglie ed imprese. “Negli ultimi anni a fronte di una grave contrazione del reddito e dei ricavi – spiega Siligardi – si è registrato un costante incremento delle tariffe. Soprattutto la T.I.A., il cui aumento ci pare giustificato solo parzialmente dagli investimenti dal gestore del servizio. Anzi il bilancio di Aimag, che nell’esercizio del 2009 ha fatto segnare una crescita dell’utile pari al 48%, ci legittima a chiedere fermamente di non programmare ulteriori e nuovi aumenti per il 2011. Nei prossimi mesi inizieranno gli incontri in previsione di presentazione del bilancio comunale. Ci attendiamo a tal senso, concreti segnali positivi”.