Si intitola “Forma ed eleganza”: è il nome della mostra, organizzata dalla sottosezione di Sassuolo di Unitalsi, con l’allestimento a cura di Teresa Bocedi Romani, Giorgio Rocca, il Comune di Sassuolo e la Soprintendenza per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia; con il coordinamento organizzativo di Laura Bedini, che sarà presente a Palazzo Ducale di Sassuolo fino al prossimo 31 ottobre.

Già nel 2008 l’Unitalsi di Sassuolo, in occasione dell’anno giubilare, organizzò un’asta di beneficenza coinvolgendo il settore ceramico presente sul territorio, con notevole successo. Quest’anno, si è pensato di ripetere l’esperienza coinvolgendo l’Unitalsi di Reggio Emilia, in particolare con il gruppo di Scandiano. Sassuolo e Scandiano hanno sempre condiviso la comune passione per l’arte pittorica della ceramica e della porcellana.

Come è noto, fin dal 1741 la ditta Giovanni Andrea Ferrari iniziò a produrre “mezzamaiolica” e sarà poi il Dallari e, successivamente, il Rubbiani per quanto riguarda Sassuolo, Vito Bocelli per Scandiano, a migliorarne la lavorazione, raggiungendo livelli prestigiosi.

Tutta l’Europa ha esaltato in bellezza e qualità la porcellana. Dopo Maissen e Sevres altri nomi e altre scuole perfezionarono nel tempo tecniche per realizzare eleganti decori. Alla metà dell’800 alcuni di questi maestri europei portarono la loro arte in America dove si diffuse e si perfezionò.

Da allora la porcellana viene utilizzata come ogni altra superficie pittorica, cioè come la tela, il legno, la carta o altro supporto e le tecniche si sviluppano autonomamente come veri e propri stili riconoscibili. Grazie alla «Scuola d’arte applicata Elide Cilloni» sono stati recuperati dodici pezzi rappresentativi di quest’arte raffinata ed elegante che riunisce in sé le nozioni fondamentali della composizione, del disegno, della pittura e delle sue complesse tecnologie d’esecuzione. Le opere che sono state donate, saranno oggetto di una mostra nelle sale del palazzo ducale di Sassuolo che avrà il suo momento culminante durante la cena di gala che si terrà venerdì 19 novembre a partire dalle ore 20 presso lo Sporting Club di Sassuolo.

Nella stessa serata tutte le opere verranno vendute all’asta di beneficienza e il ricavato dell’operazione servirà alle Sottosezioni di Sassuolo e Reggio Emilia per favorire economicamente i nostri ammalati.

“La bellezza dell’arte e la bellezza interiore – dichiara il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – si uniscono in questa mostra, e nella successiva asta benefica, per uno scopo superiore. E’ per questo motivo che l’Amministrazione comunale ha aderito con entusiasmo alla proposta dalla Presidente di Unitalsi Sassuolo Annamaria Barbolini, che ringraziamo per averci offerto l’opportunità di poter partecipare ad un progetto tanto necessario quanto meritorio, così come ringraziamo di cuore la Soprintendenza che, mettendo a disposizione le stanze del Palazzo Ducale, ha offerto la degna coreografia ad una mostra così meravigliosa da ammirare”.

L’ U.N.I.T.A.L.S.I., Unione Nazionale Trasporti Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, nasce nel 1903 dall’iniziativa di Giovanni Battista Tomassi che, affetto da una forma artritica irreversibile, desiderava fa sì che anche gli ammalati, soprattutto poveri, potessero recarsi in pellegrinaggio a Lourdes. Si è sviluppata così in tutta Italia un’associazione di volontari che, utilizzando i cosiddetti “treni bianchi”, ma anche aerei e autobus attrezzati, hanno accompagnato prima a Lourdes e poi in tutti i più grandi santuari internazionali migliaia di disabili e ammalati anche affetti da gravi patologie. Un’esperienza di straordinaria umanità e fratellanza che unisce volontari e ammalati in un percorso fisico e spirituale destinato a lasciare un segno indelebile nell’anima di ciascuno.