Queste le parole del primo cittadino Giorgio Montanari: “Ho letto con profonda amarezza e disgusto quanto avvenuto nel comune di Belluno, riportato con grande precisione dalle agenzie di stampa. In buona sostanza tre Consiglieri leghisti di quel comune si sono rifiutati di aderire all’invito del Sindaco bellunese, che invitava appunto la cittadinanza ad esporre il tricolore per il giorno di lutto dedicato agli Alpini uccisi in Afghanistan”. “Occorre ricordare che a Belluno è di stanza un reggimento della “ Julia” cui appartenevano i nostri caduti. Ma sono le dichiarazioni e le motivazioni ad indignare . Infatti i tre Consiglieri hanno letteralmente dichiarato, fra l’altro: “Non vedo la differenza tra chi muore per una fucilata e chi ci rimane cadendo da una impalcatura“, “Al funerale ci vado, anche se ci sono le bandiere . Ma di mio non la espongo , perché sono separatista“. Sarebbe come dire, a propria giustificazione: “Non rispetto la legge perché sono un delinquente !”.

“Il tricolore – continua Montanari – è il simbolo dell’unità d’Italia compiuta grazie al Risorgimento ed alla Liberazione dal nazifascismo e posizioni come queste devono essere condannate con decisione . La situazione politica è tale che chiunque si permette ormai di fare qualunque dichiarazione, disprezzando i valori che i nostri caduti hanno incarnato. Da domattina e per tutta la settimana , in onore di questi e degli altri caduti , caduti italiani và ribadito, il tricolore sarà esposta a lutto per alcuni giorni dal Municipio di Castelvetro di Modena”.