Nel corso della tarda serata di ieri e sino alle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Bomporto, unitamente a colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena e ad ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena nonché in collaborazione con ispettori INPS, INAIL e USL di Modena, hanno ispezionato un capannone industriale ubicato a Bastiglia.

Qui, in via dell’Artigianato, i militari hanno identificato all’interno di una ditta intestata a Z.L., 45 enne imprenditrice cinese residente a Bastiglia ed operante nel settore della lavorazione e confezionamento di pellami, 19 operai cinesi, di cui 17 impiegati in nero. Di costoro 15 erano privi del permesso di soggiorno. Inoltre uno di essi M.X.W., 44enne, è stato arrestato poiché risultato destinatario di un decreto di espulsione emesso nel 2005. Lo stesso verrà processato con rito direttissimo.

In tale contesto 15 cittadini cinesi sono stati dunque denunciati a piede libero poiché privi di qualsiasi documento di identità ed invitati quindi a presentarsi presso la Questura di Modena per regolarizzare la propria posizione sul Territorio nazionale. Sono state riscontrate gravi irregolarità in materia di rispetto della normativa sull’impiego di manodopera straniera ed in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Sono state altresì comminate sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 55.000,00 Euro ed è stato inoltre notificato nei confronti della suddetta Z.L. un provvedimento di sospensione dell’attività d’impresa. Sono in corso ulteriori accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale.