Un venditore ambulante bolognese di 49 anni e’ ricoverato in coma all’ospedale Maggiore per le conseguenze riportate in una lite con due ragazzi avvenuta a Bologna, davanti al locale Giostra’. Il diverbio sarebbe nato per futili motivi quando i giovani, bolognesi incensurati di 20 e 26 anni, dopo essere usciti dalla discoteca sono andati nel chiosco di panini gestito dal commerciante per mangiare qualcosa.

Il piu’ giovane si sarebbe lamentato con l’ambulante perche’ la piadina che aveva ordinato era fredda. Di qui il litigio, prima verbale e poi fisico. Secondo quanto riferito dai due giovani alla polizia, dopo la discussione l’ambulante avrebbe strattonato il ventenne. L’amico sarebbe intervenuto in sua difesa e, dopo essere stato strattonato a sua volta, avrebbe dato una spinta al commerciante che sarebbe caduto a terra sbattendo la testa. A quel punto alcuni giovani presenti hanno chiamato l’ambulanza. Quando i sanitari sono arrivati, l’uomo era cosciente e presentava una ferita al sopracciglio. Lui stesso ha rifiutato il trasporto in ospedale.

Il 118 nel frattempo ha chiamato la polizia. Quando la volante e’ arrivata in via Mattei, i due ragazzi coinvolti nella lite hanno fornito la propria versione dei fatti mentre non risulta che l’ambulante abbia fatto altrettanto. Dopo avere identificato i giovani, gli agenti hanno chiesto all’uomo se volesse fare denuncia ma il quarantanovenne ha preferito non procedere. Dopo mezz’ora, quando tutto era finito, sul posto e’ arrivato il figlio dell’uomo che, dopo aver ascoltato cosa fosse accaduto e notando che il padre non sembrava sentirsi bene, lo ha portato all’ospedale Sant’Orsola. Qui e’ stato diagnosticato un ematoma alla testa e disposto il ricovero.

Il giorno dopo le sue condizioni sono peggiorate ed e’ stato trasportato al Maggiore. Ora e’ in coma nel reparto di rianimazione e in prognosi riservata: le sue condizioni sono gravi ma secondo i medici non sarebbe in immediato pericolo di vita. La versione riferita dai due giovani alla polizia non convince la famiglia dell’ambulante che attraverso l’avvocato Davide Bicocchi invita la Procura a ”rivalutare la posizione dei due”.