“II Comune di Reggio ha recentemente presentato un piano che gli permetterà di diventare entro il 2011 la prima città in Emilia-Romagna, e molto probabilmente in Italia, con una copertura al 100% di adsl-banda larga tramite accordi tra la pubblica amministrazione, Regione Emilia Romagna, Lepida Spa e diverse società private utilizzando sia centraline telefoniche che sistemi radio e satellitari”. Lo scrivono i consiglieri Giovanni Favia e Andrea Defranceschi (mov.5 stelle) in una interrogazione rivolta alla Giunta. I consiglieri chiedono se nel piano della Regione Emilia Romagna e Lepida Spa, per superare il digitaI divide, è previsto un lavoro di raccolta segnalazioni di cittadini e aziende che parta dai Comuni, sul modello di quello adottato a Reggio Emilia che sarà fondamentale per arrivare al massimo della copertura possibile.

Secondo gli interroganti “iI progetto avviato nella città di Reggio Emilia è sicuramente positivo e lo stesso modus operandi potrebbe essere esportato in tutte le realtà della Regione Emilia Romagna per arrivare quanto prima agli obiettivi posti dalla regione di una copertura totale della banda larga sul territorio emiliano romagnolo. Fondamentale per arrivare a questo risultato, rilevano ancora i consiglieri, è stata una mappatura completa delle zone ancora scoperte del Comune attraverso segnalazioni dirette degli utenti cui ha attivamente collaborato il Comune interessato tramite il proprio Ufficio Relazioni con il pubblico che ha fatto da centro di raccolta dopo la proposta del consigliere comunale Matteo Olivieri e l’approvazione di una mozione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Reggio Emilia”.