Sensori innovativi per la misurazione di gas radon e telecamere ad energia solare. Queste le idee vincenti di Rsens e Volta Electronics, le imprese modenesi che hanno ottenuto il primo e terzo posto alla StartCup-Spinner 2013, la competizione regionale che premia le migliori idee di impresa innovative a base tecnologica, nate in Emilia Romagna e generate dal mondo della ricerca pubblica. Dopo 4 mesi di studio e di lavoro, 38 idee partecipanti, 27 business plan finalisti, 3 progetti di idee imprese sono arrivati sul podio, assicurandosi la partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione, la finale nazionale, che si terrà a Palermo il prossimo dicembre.

I vincitori dell’edizione 2010, che per la prima volta ha riunito le Start Cup regionali di Bologna, di Modena e Reggio Emilia e Spinner 2013, sono stati proclamati questa mattina nella Sala dei Cento della Carisbo di Bologna. “A differenza degli altri anni – spiega il professor Gianni Lorenzoni, presidente di PNICube e del Comitato Scientifico di Start Cup-Spinner 2013 – la selezione 2010 è avvenuta su base regionale. Questo ha significato poter coinvolgere un maggior numero di persone e avere uno sguardo d’insieme sulla vivacità delle idee che si sviluppano nella nostra Regione. Inoltre – aggiunge il professore – in un momento in cui ovunque c’è estrema confusione, valuto molto positivamente la collaborazione tra PNICube ed Aster che, grazie ad una grande capacità di allinearsi, hanno saputo rappresentare un punto di riferimento solido a cui i partecipanti hanno potuto appoggiarsi”.

“I ragazzi che premiamo oggi – afferma Paolo Bonaretti, Presidente di Spinner 2013 – sono la dimostrazione migliore di come anche in questo momento complesso e comunque difficile per l’economia nella nostra regione esistano le risorse professionali e umane per ripartire. Queste nuove imprese sono una buona notizia in se’ ma ancor più per il potenziale d’innovazione che porteranno nel tessuto produttivo locale e per gli stimoli e le occasioni che potranno sicuramente offrire anche alle imprese tradizionali e consolidate”

Primo classificato è RSens, futura impresa di produzione e commercializzazione di sensori innovativi per la misurazione di gas radon, già vincitrice del Premio Intraprendere – promosso da Provincia e Camera di Commercio di Modena – per la categoria aspiranti imprenditori. Il radon è un gas che fuoriesce dal terreno o da materiali di costruzione che è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come secondo fattore di rischio per l’insorgenza del tumore al polmone. Studi recenti hanno dimostrato che la variazione della concentrazione di gas radon emesso dal terreno possa essere considerata un evento precursore di eruzioni fenomeni sismici e vulcanici. L’azienda propone tre tipi di prodotti adatti a diverse esigenze: uno destinato alla dosimetria personale, a clienti privati e ad attività pubbliche e private situate in zone riconosciute dalla regione a rischio radon; uno progettato per le esigenze di laboratori di ricerca e Università; uno progettato per uso professionale e destinato a centri di monitoraggio del territorio e a professionisti del settore edile ed ambientale (geologi e ingegneri) ed imprese di costruzione (in corso di progettazione). I principali punti di innovazione, alla base del conseguente vantaggio competitivo, dei prodotti consistono nel basso prezzo rispetto alla concorrenza (da 5 a 10 volte inferiori ai prodotti dei competitors), basso consumo e possibilità di alimentazione con batteria, ridotte dimensioni, possibilità di programmazione e controllo remoto via wireless ed un’interfaccia utente dall’estrema facilità d’uso.

Raggiungendo il gradino più alto del podio l’azienda avrà un contributo erogato da Carisbo di 5mila euro oltre a 1 anno di servizi di incubazione gratuiti presso l’incubatore dell’Università di Bologna Alma Cube. L’idea d’impresa nasce da un progetto di ricerca congiunto tra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università degli Studi di Trento che ha fornito le competenze e il know-how necessario per la progettazione di questi dispositivi. RSens si strutturerà come spin-off Universitario, in particolare sarà il Primo Spin-off congiunto tra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università degli Studi di Trento.

Volta Electronics ha ottenuto invece il terzo posto, per la progettazione e produzione di Solar Camera, una telecamera funzionante ad energia solare che rispetto alle telecamere tradizionali non necessita connessione alla rete elettrica tradizionale ne accesso cablato alla rete internet. Solar Camera può essere installata in zone dove la corrente elettrica non è disponibile, o in situazioni in cui è necessario un sistema di videosorveglianza temporaneo o trasporta¬bile. Il vantaggio tecnologico dell’azienda in cui partecipanti provengono per la maggior parte dall’Università di Modena e Reggio Emilia, risiede nell’aver progettato un sistema elettronico interamente dedicato alla particolare fonte energetica utilizzata, con un livello di ottimizzazione energetica estremamente elevato che garantisce prestazioni e funzionalità di alto livello allo stesso prezzo che i concorrenti praticano nei loro mercati.

Tra le due modenesi si inserisce, con il secondo posto, BE.TUBE, società che ha sviluppato un metodo innovativo per la produzione di tubi bimetallici destinati ad essere applicati negli scambiatori di calore utilizzati in centrali di trattamento fluidi corrosivi e generazione di energia. Il core business dell’azienda è suddiviso tra la produzione di tubi bimetallici (un’ottima soluzione tecnica ed economica per la fabbricazione di scambiatori di calore ad elevate prestazioni soggetti a sollecitazioni e corrosione estreme) e la Costruzione di macchine per eseguire prove idrostatiche e pneumatiche su tubi (in accordo con le principali normative tecniche di settore, i macchinari per eseguire prove idrostatiche e pneumatiche su tubi rettilinei e curvati sono indispensabili per verificare l’integrità del tubo a seguito di lavorazioni meccaniche). Come secondo classificato BE.TUBE si aggiudica un contributo in denaro di 4mila euro offerto dalla Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna.

Le tre finaliste parteciperanno al PNI2010, Premio Nazionale per l’Innovazione, la gara nazionale a cui accedono le idee di impresa premiate a livello locale che si svolgerà in dicembre a Palermo e che mette in palio 100mila euro suddivisi tra i primi tre classificati.

Due menzioni speciali per la qualità del business plan riguardano IUBENDA (la cui idea di business prevede di sviluppare un Generatore di Privacy Policy per Siti Web. Un servizio accessibile via web capace di risolvere completamente il problema di generazione, gestione e mantenimento di una privacy policy, senza richiedere nessuna competenza giuridica) e l’imolese REMEMBRANE (propone ai laboratori biologici che operano nel campo delle colture cellulari, prodotti innovativi che consentono lo sviluppo di modelli sperimentali più affidabili e aumentano la performance della tecnologia nella sperimentazione dei nuovi farmaci e della produzione bio-farmaceutica).

Di Start Cup in Italia oggi ne esistono sedici. Quindici sono organizzate da 46 Atenei mentre una è organizzata dal CNR. L’Ateneo di Bologna dieci anni fa è stato il primo a promuovere in Italia una business plan competition e quest’anno non si limita a festeggiare l’XI edizione. Fa di più e rilancia unendosi con la Start Cup dell’Università di Modena e Reggio e con il programma Spinner 2013, e diventando di fatto una competizione nuova che comprende tutto il territorio della Regione Emilia Romagna.

“Come banca del territorio – ha dichiarato Filippo Sassoli de’ Bianchi, presidente di Carisbo – riteniamo molto importante stimolare le iniziative imprenditoriali innovative ad alto contenuto di conoscenza, perché riteniamo possano diventare le nuove imprese del domani che faranno crescere e andranno ad arricchire il già forte tessuto imprenditoriale della nostra regione”. “Abbiamo bisogno di nuove idee, nuovi prodotti e servizi, nuovi processi e metodi produttivi – aggiunge Sergio Mazzi, presidente di Cariromagna – per garantire il futuro e lo sviluppo al sistema economico dell’Emilia Romagna.”

I numeri. Negli anni, le singole Start Cup di Bologna (comprese le sedi della Romagna), Modena e Reggio Emilia, hanno complessivamente favorito la nascita di 54 start up innovative (di cui 44 ancora attive) che hanno generato un fatturato superiore ai 10mln e mezzo di euro (bilancio 2009). Circa 230 gli addetti coinvolti e 41 i brevetti registrati. Da maggio 2008 a marzo 2010, Spinner 2013 ha coinvolto 324 persone che hanno presentato 90 progetti d’impresa innovativa. Queste si andranno ad aggiungere alle 84 imprese (circa l’80% ancora attive a fine 2009) già costituite nella prima programmazione di Spinner (2000-2006), che al 2009 registrano un fatturato complessivo superiore a 11 milioni di euro, con circa 329 addetti coinvolti e 14 brevetti registrati.