“È sorprendente – si legge in una nota Confapi pmi Modena – come l’Amministrazione del Comune di Savignano perseveri nel dare una visione volutamente distorta della realtà sulla vicenda dell’impianto di proprietà della Calcestruzzi Vignola. L’incontro con i sindacati avvenuto nelle scorse settimane non costituisce nella maniera più assoluta un passo in avanti nel farraginoso iter di richieste che blocca l’attività imprenditoriale da oltre un anno, con la gravissima conseguenza della cassa integrazione per i suoi 34 dipendenti”.“Riteniamo poi che il riferimento fatto alle “valutazioni personali” dell’Assessore provinciale Vaccari in merito alla vicenda sia poco rispettoso di un confronto avvenuto e discusso in sede di Consiglio e validato dai documenti e dalle autorizzazioni rilasciate, come dovrebbe solitamente avvenire”.

“La soddisfazione delle sigle sindacali – conclude Confapi pmi Modena – per l’esito dell’incontro ci sembra, dunque, immotivata: un’amministrazione non dovrebbe chiedere all’impresa (come invece è avvenuto) di redigere un documento relativo alle modalità di ottemperanza delle prescrizioni poste dagli organi competenti, ma dovrebbe essa stessa, una volta per tutte, mettere nero su bianco la lista delle richieste vincolanti per l’impresa, affinché questa possa finalmente dare avvio all’attività garantendo occupazione nel territorio”.