Le effusioni amorose in auto, se non si limitano a “innocenti baci e carezze” fanno scattare la multa. Lo dice la Cassazione confermando la sanzione della multa nei confronti di un 40enne bolognese, C.S., sorpreso da agenti della pubblica sicurezza all’interno della propria autovettura parcheggiata nel piazzale di una scuola a scambiare effusioni amorose una minorenne consenziente.

Denunciato C.S. era stato condannato a due mesi di reclusione, sostituiti con la multa, sia dal Tribunale di Bologna che dalla Corte d’Appello del capoluogo emiliano, nell’ottobre 2008. Inutilmente l’uomo si e’ difeso in Cassazione sostenendo di essere stato sorpreso in auto soltanto mentre scambiava ‘effusioni amorose’, condotta, a detta della difesa, “neutra e penalmente irrilevante” pure se commessa in luogo pubblico e consistente ”anche in baci sulla bocca e in toccamenti delle parti intime”.

La terza sezione penale, sentenza 39182, ha respinto il ricorso di C. S. e ha osservato che “contrariamente a quanto sostenuto il toccamento delle parti intime integra il reato di atti osceni”.

Inoltre gli ‘ermellini’ fanno notare che i due sorpresi nel piazzale della scuola si stavano scambiando “effusioni amorose che andavano ben oltre innocenti baci e carezze”.