Il Comitato promotore della città di Reggio Emilia per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha riunito questa mattina in Sala Tricolore diversi interlocutori della città, rappresentanti delle forze sociali, economiche e culturali cittadine per un primo incontro di presentazione delle principali iniziative in programma e di raccolta di adesioni.

L’incontro è stato aperto dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio per conto del Comitato promotore costituito principalmente da istituzioni pubbliche, i cui rappresentanti sedevano nell’emiciclo: Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Camera di Commercio, Università di Modena e Reggio, Archivio di Stato, Deputazione Storia Patria, Centro Servizi Amministrativi, Fondazione Manodori, Fondazione I Teatri.

Il sindaco ha premesso che “il 150° sarà l’occasione sia per ripercorrere la lunga storia del nostro Paese, sia per focalizzarne i valori della convivenza e dell’indivisibilità. Stiamo concertando un programma istituzionale con i Ministeri coinvolti, il Comitato dei garanti e con il Comitato regionale per il 150°. L’obiettivo è anche di coinvolgere il più possibile la città per costruire insieme, dentro un’unica cornice comunicativa, un cartellone comune di eventi, sia di richiamo nazionale, sia rivolti al nostro territorio. Vi chiediamo quindi un impegno collettivo di animazione e di proposte per l’anno che viene”.

Reggio sta pienamente dentro alla storia dell’Unità d’Italia, ha continuato il sindaco, “come città da cui è iniziato il Risorgimento e in cui è nata la prima bandiera Tricolore, per questo il tema della bandiera sarà l’elemento portante delle nostre iniziative, a partire dal 7 gennaio, quando a Reggio Emilia si darà il via alle celebrazioni nazionali, con la presenza, di cui per ora abbiamo la conferma ufficiosa, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, giornata che verrà completata anche dal tradizionale concerto serale al Valli”.

L’assessore alla cultura Giovanni Catellani ha ricordato che diverse forze cittadine sono già al lavoro per proposte specifiche, come l’Associazione Comitato Primo Tricolore presieduta da Otello Montanari, cui molto si deve per l’elaborazione sul tema della bandiera a Reggio. “Occorre la collaborazione di tutti – ha affermato Catellani – sia nel fare proposte, sia nel cercare fondi perché le proposte che ci giungono siano autofinanziate”.

La prefettura, che lavora in stretto raccordo con il Comitato, è intervenuta con il viceprefetto Adriana Cogode informando dell’apertura della conferenza permanente rivolta a tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di coordinare i principali eventi. Il palazzo del Governo a sua volta sarà aperto al pubblico con una mostra sui principali protagonisti della città dalla nascita del Tricolore all’Unità.

L’assessore Catellani ha quindi presentato una prima bozza di programma istituzionale “150 anni, tre colori, una città”.

Tra le iniziative principali su cui sta lavorando il Comitato promotore: un museo della bandiera italiana a cielo aperto, su proposta del professor Alberto Melloni, ovvero una mostra di riproduzioni delle bandiere storiche, dal titolo “Le strade di Reggio raccontano il Tricolore”, da tenersi nelle vie della città già a partire dal 7 gennaio per tutto l’anno; la valorizzazione del Museo del Tricolore, con visite guidate e la pubblicazione di una nuova guida, light box nella città, la diffusione di bandiere nelle case dei reggiani; l’adesione alla Notte Tricolore, iniziativa nazionale che si tiene il 16 marzo 2011, nell’anniversario dell’Unità d’Italia; “Verde, bianco e rosso – Una fotografia dell’Italia” , declinazione di Fotografia europea su una restituzione di una fotografia del nostro paese, giornate inaugurali 6-8 maggio fino al 12 giugno 2011; un concerto di musiche popolari per il 2 giugno, Festa della Repubblica.

Sono già al lavoro le scuole dell’infanzia e dell’obbligo che stanno cercando di mettere a sistema, insieme al provveditorato e alle istituzioni scolastiche e culturali, iniziative sinergiche. In particolare per la didattica sono stati pensati diversi progetti da Istoreco, tra cui dodici tappe sulla storia di Reggio Emilia nei luoghi simbolici della città. Sta inoltre diventando sempre più grande, inoltre, la bandiera Madeamano – installazione tricolore su cui sta lavorando Remida in diversi punti della città e del mondo, con pezzi di bandiera fatti a maglia da materiali di riciclo e che verrà esposta nel corso del 2011, in data da definire.

Musei e biblioteche si stanno attivando per iniziative e incontri specifici come le Sei stanze per la Storia d’Italia a palazzo San Francesco, oppure il progetto di raccolta degli archivi di architettura tra Ottocento e Novecento a Reggio su “La nascita della città moderna”. Ai Teatri sarà l’occasione della ripresa del Rigoletto coprodotto dalla Fondazione con La Fenice a permettere un incontro di riflessione sul Risorgimento di Verdi. Da ricordare inoltre la tappa del Giro d’Italia che nel 2011 celebrerà il 150° partendo da Venaria Reale per essere a Reggio Emilia con la terza tappa il 9 maggio.

Altre iniziative inerenti le attività sportive, l’intercultura, la promozione del territorio sono in corso di definizione.

A questa struttura portante di eventi, su cui il Comitato continuerà a lavorare, si aggiungeranno le iniziative e le proposte che verranno concordate nelle prossime settimane, con l’apporto del Comitato scientifico.