Nell’incontro del 11 novembre scorso con il Distretto Socio Sanitario e Unione Terre dei Castelli ai Sindacati è stato comunicato che il Comune di Castelnuovo Rangone ha presentato una comunicazione in cui dichiara che la struttura, che attualmente ospita il Centro Diurno, non è più disponibile per le funzioni del Distretto e che intende destinarla in parte per le funzioni dell’Unione Terre di Castelli e in parte per funzioni proprie del Comune.

Ma per la necessità di una struttura (comprensibilissima) bisogna chiudere centro diurno ???

In attesa di svolgere l’incontro con l’Amministrazione comunale immediatamente richiesto, i Sindacati denunciano la loro contrarietà a questa eventuale decisione e ricordano a tutti i cittadini che il Piano per la Salute ed il benessere del Distretto, che è stato condiviso con tutte le forze sociali presenti sul territorio non più tardi di pochi mesi fa, prevede nei fabbisogni del territorio il mantenimento della struttura di Castelnuovo Rangone.

Questo nella logica, anche sollecitata nel Piano Socio Sanitario della Regione, di rispondere in via prioritaria con la domiciliarità al sostegno delle famiglie con anziani non autosufficienti.

Già l’Amministrazione Comunale aveva tentato di prevedere la chiusura del Centro Diurno in primavera, adducendo la motivazione che la ristrutturazione del Centro per disabili “Le Querce” necessitava di uno spazio incompatibile con l’eventuale trasferimento di parte dei disabili al Centro Diurno. Cosa che invece si è resa possibile.

L’esperienza di questi mesi, la caratterizzazione che si è data al Centro (rivolta prevalentemente ad anziani fragili), ci fa dire che oggi questo centro funziona nel pieno delle sue potenzialità ed è una risposta importante per i bisogni del territorio.

Inoltre riteniamo che le risorse messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale, che ha investito nel corso di diversi anni proprie risorse per rendere agibile il Centro Diurno operativo solo dal marzo 2009, sarebbero sprecate con un’ulteriore eventuale ristrutturazione dell’edificio che dovrebbe essere funzionale per uffici .

Cgil-Cisl del Distretto di Vignola, unitamente ai sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl,Uilp-Uil, per le motivazioni sovra-esposte, chiedono che si confermi il mantenimento del Centro Diurno di Castelnuovo Rangone attivandosi fin dai prossimi giorni a svolgere tutte le iniziative utili a perseguire questo obiettivo.