L’Emilia-Romagna guarda con interesse crescente al mercato indiano. E in occasione dell’Eima, l’esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura in svolgimento in questi giorni a Bologna, la Regione ha incontrato la delegazione istituzionale del Punjab, grande Stato indiano a nord ovest del paese e primo produttore ortofrutticolo dell’India con il quale il sistema economico emiliano-romagnolo ha avviato già da alcuni anni un rapporto di collaborazione.

«È in un contesto di grande dinamicità come l’India – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che si inserisce la volontà della Regione Emilia-Romagna di concretizzare collaborazioni in diversi settori, che vanno dall’economia alla ricerca, dalla promozione turistica, a iniziative culturali. Sul piano della collaborazione industriale, la Regione, in coordinamento con i principali attori economici di settore, ha cofinanziato nel corso degli ultimi 10 anni numerosi progetti promozionali focalizzati in particolare sulla filiera d’eccellenza dell’agroindustria che sappiamo essere di grande interesse per il mercato indiano, e per il Punjab in particolare: meccanica agricola, sementi, food processing, il packaging, catena del freddo».

Il sistema economico dell’Emilia-Romagna è presente in India da anni con le sue eccellenze nelle diverse filiere produttive. Sono infatti circa 40 le imprese emiliano – romagnole con investimenti diretti in India. Le esportazioni sono state pari a circa 330 milioni di euro nel 2009 con i dati della prima metà del 2010 che confermano una crescita esportativa pari al 20% rispetto allo stesso periodo del 2009.

La Regione Emilia-Romagna, in particolare, ha sostenuto il progetto del Consorzio Cermac, specializzato nella meccanica agricola, che ha sottoscritto un accordo con un grande gruppo indiano, e messo a disposizione le proprie macchine in un campo prova nel Punjab.

«Auspico – ha aggiunto l’assessore Muzzarelli – che il Punjab possa prendere parte all’edizione 2011 di Eima Agrimach diventando Partner State della manifestazione. Questo sarebbe un segnale di grande importanza per tutte le imprese italiane e soprattutto regionali. Inoltre potremmo realizzare un documento di cooperazione, una sorta di Memorandum of Understanding, nel campo della collaborazione scientifico-tecnologica nei settori della meccanica agricola e agroindustria che si potrebbe formalizzare definitivamente in occasione proprio di Eima Agrimach 2011».